Suolo e Salute

Mese: Dicembre 2013

Riforma PAC ultimo atto, il commento di De Castro

Il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro ha commentato l’approvazione della PAC da parte del Consiglio Agricolo UE, dichiarando che con questo atto si è compiuto l’ultimo passaggio formale di riforma della PAC, e che si tratta di “una conferma dell’importante lavoro portato avanti in quasi tre anni di negoziati insieme a consiglio e commissione”. De Castro ha ribadito l’impegno del Parlamento Europeo rispetto agli impegni assunti con la Riforma: “nei prossimi mesi, questo parlamento, e in particolare la Commissione Agricoltura, vigileranno affinché nella stesura degli atti delegati applicativi della PAC sia rispettato l’accordo politico che Consiglio e Parlamento hanno così faticosamente raggiunto”. Parlamento che, ha continuato De Castro, “come istituzione democraticamente eletta, non si sottrarrà al ruolo di verifica dei poteri di delega che ha conquistato grazie al trattato di Lisbona”. Un impegno volto a “dare agli agricoltori e ai cittadini europei una politica agricola più equa e sostenibile, in grado di rispondere alle sfide del futuro”.

Fonte: Agrapress

Il Tribunale UE ferma il commercio della patata OGM Amflora

Stop alla messa in commercio della patata OGM Amflora della Basf: questa la decisione del Tribunale dell’Unione Europea che ha osservato una violazione nelle procedure di autorizzazione degli OGM nell’Unione da parte della Commissione. Sul provvedimento, molti i commenti da più parti. Per Coldiretti “lo stop alla patata geneticamente modificata e’ accolto positivamente da 8 cittadini su 10 (76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati nell’agricoltura in Italia, dove si e’ giustamente fatta la lungimirante scelta di non coltivare biotech”. “Con questa decisione – prosegue il comunicato della Confederazione – nonostante le proprietà miracolistiche propagandate dalle grandi multinazionali che producono OGM sono rimasti solo cinque su ventisette i paesi (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) a coltivare OGM nell’ Unione Europea, con appena 129mila ettari di mais transgenico mon810 piantati nel 2012”. “Gli OGM in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che e’ il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distinti vita’ e del Made in Italy”. Dello stesso avviso la CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, che sottolinea tuttavia il fatto che “ancora una volta ci troviamo davanti all’assoluta mancanza di una linea di condotta coerente tra le istituzioni comunitarie su questo tema delicato”. “L’omologazione a cui gli organismi geneticamente modificati conducono – secondo le stime della stessa CIA – metterebbe a rischio gli oltre 5.000 prodotti tipici che rappresentano la spina dorsale dell’enogastronomia italiana”. “La nostra posizione sugli OGM insomma – ribadisce la confederazione – non scaturisce da una scelta ideologica, ma dalla consapevolezza che la loro utilizzazione può annullare la nostra idea di agricoltura e, quindi, l’unico vantaggio competitivo dei suoi prodotti sui mercati: qualità, origine, tracciabilità, biodiversità, tipicità”.

Fonte: Agrapress, CIA, Coldiretti

De Girolamo sul ddl Consumo suolo

Commentando l’okay giunto dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge relativo al contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato, approvato anche dalla Conferenza unificata Stato-Regioni, il Ministro De Girolamo ne ha sottolineato l’importanza centrale per la tutela del territorio, dell’ambiente, dell’agricoltura: “Quello approvato oggi è un provvedimento fondamentale che segna la separazione netta tra il passato e la devastazione dei territori ed il futuro in cui il terreno sarà utilizzato per lo sviluppo. Non c’è produzione agricola se non c’è tutela del suolo e queste misure agevoleranno gli imprenditori del settore edilizio che si specializzeranno nel risanamento. L’Italia ha bisogno di una norma per il contenimento del consumo di suolo e per questo mi auguro che il disegno di legge possa essere presto discusso e approvato anche in Parlamento. I drammatici disastri idrogeologici degli ultimi mesi ci ricordano che non c’è più tempo da perdere. Con questa norma introduciamo un principio fondamentale: il consumo di suolo va ridotto”. “La terra  – ha proseguito il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – “deve essere preservata per l’attività agricola, anche perché negli ultimi decenni abbiamo cementificato una superficie grande come la Calabria. Allo stesso tempo il nostro Paese non è autosufficiente dal punto di vista alimentare e la combinazione dell’avanzata del cemento e l’abbandono dei campi può diventare devastante. Invertiamo la rotta, ho fiducia che anche nelle Camere ci sia la stessa sensibilità per il tema”. “È necessario avere un cambio di mentalità nel nostro Paese e capire che ogni ettaro di terra impermeabilizzata è persa per sempre. Puntiamo ad un’edilizia di riuso, di rigenerazione, che possa far muovere l’economia senza un ulteriore impatto sull’ambiente e sulle attività agricole. Siamo il Paese del Gusto e della Bellezza e i turisti stranieri non ci cercano davvero per il cemento” ha concluso De Girolamo .

Fonte: AIOL

Bio: +7,5 per cento nei primi 10 mesi 2013

Secondo quanto si apprende dalle ultime rivelazione Ismea Gfk-Eurisko, continuano a crescere i consumi di prodotti biologici nel nostro paese. Nei primi 10 mesi del 2013 infatti il valore degli acquisti dei prodotti biologici ha fatto registrare un +7,5%, ancora una volta in aperta controtendenza rispetto all’andamento del comparto food. Particolarmente notevoli gli aumenti di biscotti, dolciumi e snack bio (+28% in valore) e dalle uova (+17%). Molto buoni, anche se più contenuti, gli aumenti dell’ortofrutta fresca e trasformata, della pasta, riso e sostituti del pane (+9% per entrambi), dei lattiero caseari  (+4%) e della carne fresca e trasformata (+5%). Dati questi che ribadiscono il trend di grande crescita del biologico, che è incrementato di circa il 30% dal 2010 a questa parte, facendo dell’Italia il quarto mercato europeo e il sesto al mondo per il biologico. Resta tuttavia molto netta la polarizzazione del mercato, con quattro categorie (ortofrutta, lattiero-caseari, uova, pasta, riso e sostituti del pane) a detenere ben il 70% dell’intera spesa per il biologico degli italiani, valore che si attesta addirittura all’80% se si considerano anche i prodotti destinati alla prima colazione e gli snack.

Fonte: Sinab, ISMEA Servizi

L’INEA dedica un Quaderno ai controlli nel biologico

L’INEA, l’Istituto Nazionale di Economia Agraria, ha pubblicato recentemente  “Il Sistema Di Controllo Dei Prodotti Biologici In Italia”, Quaderno realizzato nell’ambito del progetto  del MiPAAF “Supporto al programma di azione nazionale per l’agricoltura biologica in materia di controlli di qualità”. La pubblicazione è dedicata ad approfondire gli aspetti salienti dei sistemi di controllo del biologico italiano, analizzando modalità e gerarchia del sistema dei controlli italiano, esaminando i diversi attori della filiera dei controlli e restituendo in un quadro riassuntivo la normativa di settore. Il quaderno si conclude con un’analisi quantitativa dei controlli effettuati e con una serie di indicazioni volte a migliorare l’attuale sistema di controllo del biologico. La pubblicazione  “Il Sistema Di Controllo Dei Prodotti Biologici In Italia” in formato pdf è disponibile a questo indrizzo

Fonte: INEA, Sinab

De Girolamo: Nac fondamentali per tutela Made in Italy

Commentando il decalogo “Natale sicuro di qualità e senza spreco”, realizzato dai Nac con il supporto del Movimento Difesa del Cittadino, il Ministro De Girolamo ha rimarcato l’importanza di un’informazione chiara, corretta e precisa da fornire ai consumatori, in particolare nel periodo delle festività natalizie. Il decalogo, come spiega il Mipaaf in una nota, è stato pensato con lo scopo di “offrire ai cittadini indicazioni utili per fare acquisti sicuri e -limitare gli sprechi alimentari in vista delle festività”. De Girolamo, secondo la quale  “una corretta comunicazione contribuisce in modo determinante a fare una spesa consapevole e intelligente”, ha voluto ringraziare “il nucleo antifrodi Carabinieri-Nac per questa iniziativa e per tutto il lavoro che ogni giorno le donne e gli uomini del comando svolgono sull’intero territorio nazionale”. “La loro attività di vigilanza e contrasto delle frodi  rappresenta un contributo essenziale per la difesa dei consumatori, dei produttori onesti e di tutto il Made in Italy agroalimentare”. Fonte: Mipaaf, Agrapress