Biologico, ratificata l’equivalenza reciproca con la Corea del Sud

Il 18 febbraio 2014, il NAQS, (National Agricultural Quality Service) coreano ha inviato in una richiesta alla Commissione europea finalizzata al riconoscimento della Corea del Sud come paese terzo equivalente ai fini della produzione di alimenti biologici. La Commissione ha pertanto concluso nei giorni scorsi l’esame della richiesta pervenuta,
conformemente all’articolo 33 (2), del regolamento (CE) n 834/20071.
Sulla base di questo esame, i servizi della Commissione confermano che, oggetto di una finale revisione e l’accordo da parte degli Stati membri dell’UE, il sistema bio coreano è conforme ai principi e alle norme di produzione equivalenti a quelle stabilite dal Regolamento (CE) n 834/2007 e che le sue misure di controllo sono equivalenti a quelle previste dal regolamento (CE) n 834/2007.

Il riconoscimento dell’equivalenza dovrebbe applicarsi solo ai prodotti alimentari biologici trasformati, secondo quanto previsto dalla definizione di alimenti trasformati applicabile nell’UE. Il riconoscimento dell’equivalenza è soggetto alle condizioni di cui all’allegato 1 della lettera con cui la Commissione Europea ratifica l’equivalenza (disponibile a questo link). La Commissione inoltre, si apprende nel testo, intende avviare al più presto il processo di modifica del Regolamento (CE) n.1235/2008 in modo tale da includere la Repubblica di Corea nella lista dei paesi terzi riconosciuti di cui all’allegato ΙII di tale regolamento, per i prodotti trasformati e per la durata di tre anni. Un riconoscimento più lungo dovrebbe essere discusso in breve tempo ecorea del Sud.

Fonte: UE

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