Il governo cinese verso il sostegno agli OGM?

Diversi segnali sembrerebbero indicare che la Cina si sta preparando ad un’intensa campagna di produzione interna di OGM. Negli ultimi mesi, infatti, il Ministro dell’agricoltura e numerose altre agenzie statali hanno diffuso dichiarazioni e promosso eventi pubblici a sostegno delle colture GM. I motivi sembrerebbero da ricercare principalmente nella necessità del governo cinese di affrancarsi dalla produzione cerealicola estera. Ad oggi infatti le importazioni di molti cereali sono in crescita e nella stragrande maggioranza dei casi provengono da colture OGM, prevalentemente statunitensi. E’ il caso ad esempio del mais USA importato dalla Cina, il 95% del quale è geneticamente modificato. Nell’ambito di questa strategia di “rilancio” degli OGM, il Ministero dell’Agricoltura ha ripetutamente attaccato gli articoli apparsi su molta stampa cinese che mettono in guardia rispetto ai rischi derivanti dal consumo di OGM, dichiarando che “alimentano le voci secondo cui gli alimenti Ogm causano cancro, e incidono negativamente sulla fertilità, tornando a diffondere il panico tra le persone sulle tecniche Ogm”, affrettandosi a dichiarare che le rese sono molto superiori rispetto alle colture tradizionali. Che la strada intrapresa sia questa sembra essere confermato anche da un anonimo funzionario del Ministero, la cui dichiarazione è stata ripresa dal Beijing News. L’uomo avrebbe dichiarato che “Il prossimo passo sarà incrementare la propaganda scientifica per il nostro settore biotecnologico, creare un’opinione pubblica favorevole e accelerare gli emendamenti normativi sugli OGM”. Malgrado ciò, fortunatamente la strada sembra ancora lunga e non c’è da aspettarsi l’autorizzazione in tempi brevi da parte del Ministero Cinese alla commercializzazione di cereali OGM per l’alimentazione umana, grazie alla forte contrarietà dell’opinione pubblica interna. Attualmente in Cina è consentita la produzione commerciale di pomodori, cotone, papaya e peperoni rossi a campana geneticamente modificati. Il Governo permette, inoltre, l’importazione di mais, soia, canola e cotone Ogm utilizzati nella preparazione di mangimi per animali e per usi diversi dal consumo umano.

Fonte: Chuin-wei Yap, The Wall Street Journal, Agra Press, BioAgricoltura Notizie

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