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L’INTESTINO MIGLIORA CON UN’ALIMENTAZIONE BIOLOGICA

L’INTESTINO MIGLIORA CON UN’ALIMENTAZIONE BIOLOGICA

Una giornalista britannica racconta (soddisfatta) un mese di alimentazione biologica

Su invito della Soil Association, che da anni organizza un “Organic September” ricco di iniziative, la giornalista britannica Dianne Bourne ha adottato per un mese una dieta esclusivamente biologica, per capire l’impatto sulla salute sul benessere, la soddisfazione (e il costo) e ha raccontato la sua esperienza sul Manchester Evening News.

Già nel giro di una settimana la Bourne ha annotato effetti positivi della dieta; dopo i primi due giorni non ha più sofferto del suo cronico mal di testa, si sentiva più rilassata e ha notato un miglioramento del sonno.

Se queste possono essere solo sensazioni, non mancano gli effetti misurati: ha potuto verificare con il suo fitness tracker una riduzione della frequenza cardiaca a riposo da 73bpm all’inizio dell’esperimento a 68bpm alla fine.

Poi, per lei (e per gli altri cinque partecipanti al test) è stato riscontrato un “miglioramento clinicamente significativo nella permeabilità intestinale”. La permeabilità intestinale è la misura di ciò che passa nel flusso sanguigno attraverso il rivestimento intestinale; un rivestimento intestinale più permeabile è associato a problemi di salute quali sintomi gastrointestinali, mal di testa, affaticamento e infiammazione.

Secondo i fisiologi della Functional Gut Clinic che hanno condotto i test sui volontari “Il miglioramento può essere dovuto a una riduzione dei residui di pesticidi alimentari, che negli studi sugli animali hanno dimostrato di causare perdite intestinali”.

Dato che i partecipanti al test hanno mangiato tutto biologico, non è chiaro se il risultato positivo dipende dalla dieta complessiva o da qualche alimento in particolare; comunque, come scrive la Bourne “Sarebbero necessari studi più ampi per dimostrare clinicamente i benefici di un’alimentazione biologica, ma quello che posso dire a livello personale è che dopo un mese di dieta bio ho sentito un miglioramento della mia salute e del mio benessere”.

E si dice anche molto soddisfatta di aver perso 2 chili e mezzo in un mese, senza aver adottato limitazioni volontarie, ma mangiando “un’intera gamma di cibi deliziosi, tra cui snack e qualche bicchiere di vino ogni tanto, senza alcuna restrizione, a parte la caratteristica biologica”.

 

L’articolo si può leggere qui: https://www.manchestereveningnews.co.uk/whats-on/food-drink-news/i-ate-only-organic-food-32370557

LA DIETA MEDITERRANEA FA BENE, SE È BIOLOGICA FA ANCORA MEGLIO

LA DIETA MEDITERRANEA FA BENE, SE È BIOLOGICA FA ANCORA MEGLIO

La dieta mediterranea è salutare. Se è biologica, è ancora meglio. Presentati i risultati della ricerca IMOD dell’Università di Roma Tor Vergata

AssoBio, FederBio e Consorzio il Biologico sostengono lo studio IMOD (Italian Mediterranean Organic Diet) dell’Università di Tor Vergata che confronta il valore delle due diete (mediterranea e biologica), misurando la sicurezza alimentare (con l’analisi sul livello di esposizione a sostanze nocive come fitofarmaci e metalli pesanti anche nella composizione corporea e nella riduzione dello stress ossidativo) per accertare se una dieta mediterranea biologica abbia o meno maggiori benefici sulla salute umana.
L’obiettivo centrale del progetto di ricerca è determinare l’influenza della qualità di un’alimentazione biologica rispetto a una convenzionale sul microbiota intestinale.
Questo perché c’è consenso scientifico sul fatto che la varietà e la qualità dei microrganismi che abitano nel nostro apparato digerente ha un impatto sulla salute, non solo influenzando la nostra resistenza agli agenti patogeni, ma addirittura regolando le funzioni cognitive.
Oggetto sella ricerca sono 15 soggetti su cui è stata raccolta una grande mole di dati anche attraverso tecnologie avanzate, come il sequenziamento del DNA per lo studio del microbiota intestinale e l’analisi di biomarcatori dello stress ossidativo; per l’ampiezza dei dati raccolti e analizzati lo studio è tra i più completi a livello internazionale.

I risultati di dettaglio saranno presentati in un incontro pubblico che si terrà a Roma il 16 settembre alle 10.00, presso la Libreria “Spazio Sette” (via dei Barbieri 7).
Informazioni sullo studio: https://www.ilbiodentrodinoi.it/