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UK, IL BIO VEDE ROSA

UK, IL BIO VEDE ROSA

Tesco e Waitrose ampliano la linea biologica

In Gran Bretagna la domanda di prodotti biologici sta crescendo rapidamente e i retailer ne stanno prendendo atto. Anche Tesco (terzo retailer al mondo e primo nel Regno Unito, dove ha una quota di mercato compresa tra il 25 e il 30%) aumenta gli investimenti nel settore, come ha annunciato in occasione dell’Organic September.

La catena rinnova e amplia la sua linea biologica Tesco Organic, che pone la qualità, la trasparenza e l’ampiezza di gamma al centro dello shopping.

Perché proprio ora? “Perché la domanda di prodotti biologici sta crescendo più rapidamente rispetto al mercato dei prodotti non biologici e i nostri clienti ci dicono che ne vogliono di più”, la risposta della catena.

 

A partire da fine settembre il nuovo packaging Tesco Organic, progettato per distinguersi, dare un’immagine di alta qualità e rendere più facile individuare i prodotti biologici si può vedere sia nei negozi che online.

Non si tratta solo di un restyling: Tesco sta lanciando nuovi prodotti in categorie chiave dei prodotti freschi; l’obiettivo dichiarato è rendere il biologico accessibile e non esclusivo.

Dal canto suo Waitrose ha annunciato l’ampliamento della gamma a marchio Duchy Organic (partnership tra la catena e Duchy Originals Limited, società fondata da Carlo quand’era principe del Galles).

La linea, che conta oltre 280 referenze, vedrà 24 nuovi inserimenti; anche qui cambierà il packaging (col passaggio alla carta si risparmieranno 20 tonnellate l’anno di plastica) e verrà messa mano al logo.

 

Asda, Sainsbury’s e Morrison staranno a guardare?

 

Vedi qui la linea biologica a marchio Tesco: https://www.tesco.com/groceries/en-GB/search?query=organic&inputType=suggested

CONVERSIONE ECOLOGICA: L’IMPATTO DEL PACKAGING SOSTENIBILE

CONVERSIONE ECOLOGICA: L’IMPATTO DEL PACKAGING SOSTENIBILE

Tra le scelte che le aziende produttrici di beni stanno affrontando, vi è senz’altro quella riguardante i rivestimenti di protezione dei loro prodotti, ovvero gli imballaggi.

Questo cambio di paradigma nasce dall’accentuarsi di minacce come il cambiamento climatico, l’inquinamento da plastica e lo smaltimento rifiuti, che non solo ha destato la sensibilità di consumatori e industrie, ma ha generato una vera e propria conversione ecologica, tale da condizionare nelle imprese, le scelte legate al packaging dei prodotti e favorire un direzionamento verso quelli ecologici o riciclabili.

Se dal punto di vista pratico, l’imballaggio è l’involucro che protegge e riveste il prodotto fino al suo utilizzo, dal punto di vista estetico questo è un’arma di marketing convincente nell’orientare il consumatore nella sua scelta.

Una nuova frontiera si è aperta: quella del packaging sostenibile. Un imballaggio composto da materie prime riciclate, minimale nel processo di produzione che comporta e in grado, attraverso il suo riutilizzo, di attivare un’economia di tipo circolare.

Ad oggi questo tipo di imballaggi è ancora poco diffuso, il 60% dei prodotti infatti, non presenta alcun riferimento rispetto al riutilizzo delle confezioni. Tuttavia è una direzione che si sta facendo spazio e che vedrà materiali di origine vegetale sempre più diffusi, con la possibilità di essere interamente riciclabili.

Sin Life in collaborazione con l’Osservatorio Packaging del largo consumo di Nomisma, ha rilevato all’interno di una ricerca conseguita, che la sostenibilità nei prodotti confezionati vale 6,5 miliardi di euro e che il rispetto per l’ambiente da parte di un’impresa, risulta essere un valore aggiunto a favore dell’acquisto, per il 36% degli italiani.

Secondo questo studio: nel 2019 solo il 21,5% delle aziende ha previsto di investire in tecnologie di tipo sostenibile, anche se il 13% ha investito in sistemi di economia circolare e il 56% delle imprese ha adottato comportamenti per ridurre l’impatto ambientale. Sempre nel 2019 l’utilizzo di imballaggi compostabili è arrivato a 101.000 tonnellate, comparate alle 39.250 dell’anno 2012.

Nell’anno 2020: gli italiani hanno investito in prodotti bio circa 3,3 miliardi di euro per un aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente.

L’approccio verso una conversione ecologica si identifica sempre più come un perno centrale determinante nel mondo degli affari.

Una ricerca condotta da Nielsen rileva che il 48% dei consumatori è disposto a modificare le proprio abitudini di consumo al fine di produrre un impatto positivo sull’ambiente. E che le vendite di prodotti sostenibili negli Stati Uniti sono aumentate quasi del 20%, con un trand in costante ascesa.

Investire sull’utilizzo di packaging sostenibili e sulla stessa produzione di prodotti biologici, risulta ad oggi, la chiave di volta e successo per le imprese e l’ambiente che le circonda.

Fonte: B/Open Trade