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BioFach 2016 e Vivaness: record di visitatori per la Fiera mondiale del biologico

Sono circa 48.000 i visitatori che quest’anno hanno preso parte alla duplice fiera BioFach 2016 e Vivaness, che si è tenuta a Norimberga dal 10 al 13 febbraio scorsi.

Numeri che confermano un settore in crescita, che coinvolge sempre più protagonisti.

Sono stati 2.544 gli espositori che hanno preso parte all’evento, 245 dei quali hanno aderito a Vivaness, il Salone internazionale della cosmesi naturale. Gli espositori hanno presentato prodotti e servizi agli acquirenti delle industrie alimentari e della cosmesi, provenienti da 132 Paesi differenti.

Positivo anche il riscontro dei partecipanti al Congresso BioFach e Vivaness, che ha attirato circa 7mila persone. Gli incontri che hanno destato maggiore interesse sono stati il Forum BioFach e il Forum Politica.

Di particolare interesse anche la tavola rotonda organizzata il 12 febbraio presso la Sala Budapest , da FEDERBIO, IBMA, AIAB. Durante l’incontro è stato trattato un tema importantissimo per gli agricoltori biologici: le leggi che disciplinano l’impiego dei mezzi tecnici per la difesa contro le malattie e i parassiti delle piante,  l’utilizzo di corretti schemi di certificazione.

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Al Biofach 2016 non potevano mancare gli stand dei migliori prodotti Made in Italy. In particolare, quest’anno sono state presenti alcune delle eccellenze della produzione agroalimentare biologica del Lazio, la regione italiana tra le maggiori produttrici di agricoltura biologica. Vino, birra artigianale, olio, frutta, pasta, gelati, creme, pizza e caffè sono i prodotti presentati nello spazio espositivo del Lazio di circa 130 mq. 14 le aziende laziali presenti.

Una presenza importante, legata anche a una progressiva crescita dei consumi e dell’attenzione dei mercati, soprattutto esteri, verso i prodotti biologici del Lazio.

In linea generale, al Biofach 2016 è emerso un quadro di settore incoraggiante. Nel rapporto 2016 “The World of Organic Agriculture” pubblicato da FiBL e IFOAM si evidenzia che il fatturato mondiale del settore biologico ha raggiunto gli 80 miliardi di dollari (oltre 60 milioni di euro). In Europa ha registrato una crescita del 7,6%, raggiungendo i 26 miliardi di euro. Gli ettari coltivati con il metodo biolo

Biologico in crescita: 43,7 milioni gli ettari coltivati in tutto il mondo

In questi giorni, a Norimberga, si sta svolgendo il Biofach 2016, il Salone leader mondiale degli alimenti biologici. Durante l’evento, l’Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica (FiBL) e IFOAM, la Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica, hanno presentato gli ultimi dati globali sull’agricoltura biologica.

I numeri sono raccolti nell’edizione 2016 dello studio “The World of Organic Agriculture“, pubblicato da FiBL e IFOAM – Organics International.

Le notizie sono positive: il trend di crescita registrato negli ultimi anni continua. La domanda dei consumatori è in aumento, fattore che si riflette sul settore che vede l’aumento più significativo (ben 11%) negli Stati Uniti, il mercato biologico più grande al mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli agricoltori biologici sono sempre di più, così come le aziende certificate. I Paesi nel mondo che hanno abbracciato il metodo di coltivazione sostenibile sono 172 (da 170).

Secondo le stime effettuate dalla società di ricerche di mercato Organic Monitor, il mercato globale dei prodotti biologici ha raggiunto nel 2014 il valore di 80 miliardi dollari (oltre 60 miliardi di euro).

Il primo mercato al mondo è quello degli Stati Uniti, che vale 27,1 miliardi di euro. Al secondo posto la Germania (7,9 miliardi), seguita dalla Francia (4,8 miliardi di euro) e la Cina (3,7 miliardi di euro).

Il Paese che però ha registrato negli ultimi anni una crescita senza precedenti è la Svezia, che ha toccato uno sbalorditivo più 40%.

La spesa pro capite più alta si registra invece in Svizzera (221 ​​euro) e in Lussemburgo (164 euro).

Nel 2014 sono stati segnalati 2,3 milioni di produttori biologici, un massimo storico.

Gli ettari di terreno attualmente gestiti applicando metodi di coltivazione sostenibile sono 43,7 milioni, quasi 0,5 milioni di ettari in più alla precedente rilevazione (dati 2013).

L’Australia è il Paese con la più grande superficie coltivata con metodo biologico (17,2 milioni di ettari, con il 97% di quella zona utilizzata per il pascolo); seguono l’Argentina (3,1 milioni di ettari) e gli Stati Uniti d’America (2,2 milioni di ettari).

Il 40% della superficie agricola biologica globale si trova in Oceania (17,3 milioni di ettari), seguita dall’Europa (27%, corrispondente a 11,6 milioni di ettari) e in America Latina (15%, pari a 6,8 milioni di ettari).

I paesi con la più grande quota di terreni biologici rispetto al numero totale di terreni agricoli sono le isole Falkland (36,3%), Liechtenstein (30,9%) e Austria (19,4%).

Fonti:

http://www.ifoam.bio/en/news/2016/02/10/growth-continues-437-million-hectares-organic-agricultural-land-worldwide

http://www.ifoam.bio/sites/default/files/press-release-world-2016-english.pdf