Dal primo giugno 2012 è esecutiva l’equivalenza tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea per la commercializzazione dei prodotti biologici.

L’accordo di equivalenza prevede che il prodotto biologico spedito dall’Unione Europea verso gli Stati Uniti sia accompagnato dal Nop Import Certificate (NIC).

I prodotti biologici, commercializzati in equivalenza verso gli Stati Uniti, oltre a garantire i requisiti previsti dal Reg. (UE) 2018/848, devono rispettare ulteriori requisiti contenuti nell’accordo di equivalenza.

ISTRUZIONI OPERATIVE

Il NIC deve essere richiesto dall’esportatore (ovvero dall’ operatore che effettua l’attività di commercializzazione verso gli Stati Uniti), all’indirizzo mail ufficio.nic@suoloesalute.it in tempo utile affinché lo stesso venga emesso prima che il prodotto lasci il territorio europeo.

La richiesta deve prevedere la seguente documentazione:

  • Fattura di vendita;
  • Bill of lading, Airway Bill (se non disponibile al momento della richiesta, sarà cura inviarlo successivamente alla data di carico, ma comunque prima della ricezione del prodotto nel territorio USA);
  • Se il “manipolatore finale” del prodotto è diverso dall’operatore richiedente (esportatore), è necessario ricevere anche la copia del Certificato rilasciato ai sensi dell’articolo 35 del Reg. (UE) 2018/848 dell’operatore (manipolatore finale), fattura d’acquisto del prodotto, valutazione di conformità delle etichette del prodotto oggetto di esportazione (se trattasi di prodotto sfuso, è necessaria l’etichetta o il cartellino di cui al punto precedente);
  • Documento di valutazione di conformità dell’etichetta del prodotto, nel caso di prodotto etichettato destinato tal quale al consumatore finale;
  • Etichetta o cartellino identificativo del prodotto, nel caso di prodotto sfuso o comunque non destinato tal quale al consumatore finale. L’etichetta o il cartellino devono contenere: il riferimento alla qualifica (“organic”, “100% organic”, “made with organic ingredients”, la ragione sociale del responsabile del prodotto, il lotto);
  • File excel di richiesta NIC debitamente compilato;

Si precisa quanto di seguito rispetto al file excel appena menzionato:

Ogni riga del file excel corrisponderà a una richiesta di emissione di un singolo NIC.

Si precisa che ciascun NIC potrà comprendere più referenze oggetto di vendita dello stesso prodotto, a condizione che tali referenze abbiano in comune:

  • Lo stesso codice doganale con un dettaglio di 10 cifre (Colonna CI);
  • Lo stesso “manipolatore finale” (Colonna AN).

1 RIGA DEL FILE EXCEL = 1 NIC

Pertanto qualora all’interno della stessa fattura vi siano più referenze con un diverso “manipolatore finale”, anche se identificati con lo stesso codice doganale di 10 cifre, saranno necessari più NIC, quindi dovranno essere compilati più righe del file excel. Il numero dei NIC dovrà coincidere con il numero dei “manipolatori finali”.

Allo stesso modo, qualora all’interno della stessa fattura vi siano più referenze identificate con diversi codici doganali, anche se con lo stesso “manipolatore finale”, dovranno essere compilati più righe del file excel (NIC). Il numero dei NIC coinciderà con il numero dei diversi codici doganali.

Il codice doganale di 10 cifre deve essere individuato tramite il link seguente:

https://hts.usitc.gov/

Il  manipolatore finale, qualora diverso dall’esportatore che richiede il NIC, è tenuto a fornire il NOP ID direttamente all’esportatore, una volta rilasciato dall’organismo di controllo di competenza.

Per informazioni relative all’etichettatura, si rimanda all’apposita pagina dedicata.

Pagina aggiornata al 09/04/2024