Suolo e Salute

Category: SANA

Sana, la crescita non si ferma

Da venerdì 8 a lunedì 11 settembre 2017 tornerà SANA, la fiera italiana di riferimento per il mondo del biologico e del naturale.

Tante le novità della prossima edizione, dal layout più ampio e aggiornato alle nuove iniziative; confermati, naturalmente, gli appuntamenti divenuti ormai tradizionali come SANA Novità, SANA Academy, SANA Shop e il VeganFest.

L’edizione 2016 di SANA ha registrato 47.221 visitatori, 833 aziende, 50.000 mq di rassegna espositiva, più di 60 tra eventi e workshop (con 4.800 partecipanti) e 2.300 incontri con buyer da 27 diversi Paesi. Numeri che testimoniano la grande crescita del settore che non accenna a rallentare e, con esso, non può che crescere SANA, da anni piattaforma espositiva di riferimento per operatori e appassionati del biologico e del naturale in tutte le sue declinazioni.

Fra le novità di quest’anno da segnalare il nuovo, più funzionale e ampio layout. Ai padiglioni 25 e 26, riservati all’Alimentazione biologica, si aggiungeranno infatti due padiglioni – 21 e 22 – che ospiteranno il settore Cura del corpo naturale e bio, in crescente aumento in termini di presenze di aziende del settore.

Il padiglione 16, con ingresso Nord dedicato, sarà destinato al Green lifestyle, con le proposte per una vita naturale e bio in ogni aspetto, dalla casa all’abbigliamento, dal giardinaggio alla cura degli animali domestici, dal tempo libero ai viaggi. Quest’ultimo settore sarà potenziato e riorganizzato per rispondere alla sempre maggiore attenzione del consumatore alle tematiche green e del biologico e a come integrarle in tutti gli ambiti della quotidianità.

I 5 padiglioni, ubicati al piano terra, saranno collegati tra loro da percorsi e resi facilmente accessibili dagli ingressi Nord e Ovest della Fiera di Bologna.

SANA 2017 il nuovo layout mappaSana2017

Novità importanti, ma anche importanti conferme e ritorni: molte le aziende di spicco del comparto che, tornate a SANA nel 2016, parteciperanno ugualmente nel 2017; numeri significativi sul fronte delle conferme “storiche” e delle aziende che per la prima volta saranno presenti a SANA.

Immancabili gli appuntamenti, entrambi al padiglione 16, con SANA Shop, dove i visitatori potranno testare e acquistare direttamente i prodotti esposti, e con il VeganFest, l’iniziativa più importante a livello nazionale sul mondo vegan, organizzata in collaborazione con VEGANOK.

SANA Novità, lo spazio-vetrina all’interno del Centro Servizi, sarà motivo di grande interesse per i visitatori che potranno scoprire i nuovi prodotti, e le novità su quelli esistenti, presentati in fiera dalle aziende; confermata anche in questa edizione la possibilità di votare i prodotti preferiti.

Torneranno SANA City e le numerose iniziative che coinvolgeranno la città, con la partecipazione diretta di ristoranti, bar ed esercizi commerciali.

Un’agenda ricca di appuntamenti B2B, i numerosi workshop e seminari, inclusi quelli di SANA Academy, e l’opportunità di incontrare buyer, produttori e professionisti del settore di caratura internazionale, contribuiranno a fare di SANA il terreno ideale su cui coltivare le occasioni di sviluppo e networking che possono nascere da una realtà, quella del biologico e del naturale, in continua espansione.

 

Per informazioni

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SANA 2016: chiude la XXVIII edizione con numeri da record

Trainata dall’andamento fortemente positivo dell’agricoltura biologica nel nostro Paese, cresce anche la manifestazione italiana più importante del settore, il SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, che si tiene ogni anno a Bologna. Giunto alla sua 28esima edizione, la manifestazione si è chiusa il 12 settembre facendo registrare una nuova serie di record.

SANA è cresciuto nei numeri, nell’assortimento, nell’interesse di operatori e del pubblico: sono stati 47.221 i visitatori che hanno visitato i 5 padiglioni dell’evento per conoscere e acquistare il meglio della produzione bio e naturale italiana e internazionale. I dati confermano la manifestazione come primo appuntamento in Italia e il secondo in Europa. Un luogo privilegiato, dove nascono e si sviluppano sinergie e punti d’incontro tra Istituzioni, Enti Associazioni, produttori, buyer e consumatori.

All’edizione 2016 hanno partecipato 833 aziende (+19% rispetto al 2015), buyer internazionali in arrivo da 27 Paesi (+29%), per un totale di oltre 2.300 incontri B2B. La superficie espositiva è stata ampliata del 30% rispetto all’edizione precedente, per un totale di circa 50mila metri quadri. 4.800 persone hanno partecipato all’intenso programma culturale del SANA: 60 convegni, tre incontri dell’Academy e decine di appuntamenti organizzati da aziende, associazioni ed enti di categoria.

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Tra le iniziative più partecipate, gli organizzatori ricordano il Premio Sana Novità, vetrina in cui sono stati esposti gli oltre 500 prodotti innovativi lanciati sul mercato a partire da ottobre 2015.

Nei tre comparti su cui ruotava l’evento – Alimentazione, Cura del corpo e Green Lifestyle – sono state esposte migliaia di referenze: alimenti biologici, freschi e confezionati, tecnologie, attrezzature e imballaggio per il comparto food e l’agricoltura, piante officinali, trattamenti, prodotti dietetici, integratori e alimenti speciali a base naturale, prodotti e attrezzature per la cura della persona, servizi, tessuti e articoli naturali per hobby e tempo libero, proposte per l’abitazione ecologica, tecnologie e prodotti ecocompatibili per la casa e per la vita in generale.

In crescita anche i canali online dedicati all’evento. Rispetto all’edizione 2015, le sessioni di visita del sito SANA sono aumentate del 20%, facendo registrare più di 52mila visite nei giorni della fiera, con picchi di oltre 17mila utenti unici al giorno. Utenti unici che sono aumentati del 14%, mentre le pagine visualizzate hanno registrato un ragguardevole +21%. La Pagina Facebook di SANA ha raggiunto quota 16mila fan (+53%), mentre la copertura totale dei post ha raggiunto più di 1,8 milioni di utenti (+75%). Anche su Twitter i follower sono in aumento: +75% rispetto al 2015.

Condividiamo il successo di SANA 2016 con i suoi protagonisti – ha dichiarato Antonio Bruzzone, Direttore Generale BolognaFiere – gli espositori, gli operatori e i nostri partner ci hanno supportato nell’impegno: Federbio per la collaborazione strategica, i Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per gli importanti patrocini, Cosmetica Italia per il contributo; IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements) e ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), per il sostegno al programma buyer e le istituzioni locali, da sempre sensibili al tema del biologico e naturale”.

FONTI:

http://www.sana.it/media/sana/press_release/2016/SANA2016_chiusura_finale.pdf

http://www.ilfattoalimentare.it/sana-bologna-biologico.html

Il 75% delle famiglie italiane acquista Bio: i dati dell’Osservatorio SANA

Il comparto dei prodotti biologici ha compiuto un nuovo balzo in avanti in Italia. A certificarlo,- dati e statistiche contenuti nell’Osservatorio SANA 2016, “Tutti i numeri del Bio“, promosso e finanziato da ICE, in collaborazione con BolognaFiere, e realizzato da Nomisma con il patrocinio di FederBio e AssoBio.

Tutti gli indicatori del settore sono in costante crescita. Nel 2015, le superfici coltivate a bio sono incrementate del 7,5% rispetto all’anno precedente, gli operatori sono aumentati dell’8,2% e le vendite hanno segnato un +14%.

Anche i consumatori sono in forte crescita. La quota di famiglie italiane che ha acquistato almeno una volta un prodotto alimentare biologico negli ultimi 12 mesi è del 74%. Lo scorso anno si fermava al 69%. Sono circa 18 milioni, quindi, i nuclei familiari che hanno fatto questa scelta. Cresce anche la spesa totale: oggi il bio rappresenta il 3,1% del totale della spesa alimentare. Era l’1,9% tre anni fa. Interessanti anche i numeri sul grado di affiliazione dei clienti. Il 25% dei consumatori ricorre a prodotti bio con grande regolarità: ogni giorno o quasi. Il 43% lo fa almeno una volta la settimana. Il 90% dei consumatori ha cominciato ad acquistare questi prodotti da almeno 2/3 anni.

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Forte aumento anche sul fronte dell’export. Rispetto al 2008, le vendite verso i mercati esteri del biologico Made in Italy sono cresciute addirittura del 408%, segnando un +16% rispetto al 2015. Fuori dai confini nazionali, i maggiori consumatori di alimenti bio sono Stati Uniti e Canada. In questi Paesi, il bio Made in Italy riscuote un buon successo: il 10% dei consumatori in USA e il 5% in Canada ha provato almeno una volta i nostri prodotti. Oltre l’80% dei consumatori statunitensi e canadesi, poi, sono interessati ai prodotti bio Made in Italy: quelli con il maggior potenziale sono pasta (37%), olio extra vergine (31%), formaggi (27%), passate e condimenti a base di pomodoro (16%) e vino (15%). Un terzo degli americani e il 15% dei canadesi, infine, pensano che l’Italia sia al primo posto per la qualità di prodotti alimentari biologici.

Il target del bio in Italia

L’Osservatorio SANA si è soffermato anche sull’identikit dell’acquirente italiano. Sono tre i fattori principali che fanno protendere per la scelta di prodotti a marchio bio:

  • Un elevato titolo di studio (81%)
  • Un reddito familiare medio-alto, una categoria in cui il tasso di penetrazione è al 78%. Tra le famiglie con redditi medio-bassi è stato registrato comunque un buon livello, al 64%.
  • La presenza di figli minori di 12 anni, nel 77% dei casi.

Senza dubbio, i prodotti alimentari biologici sono prediletti dalle famiglie in cui sono presenti vegetariani o vegano: il tasso di penetrazione, in questi casi, sale all’87%.  Anche la presenza in famiglia di soggetti con disturbi o malattie che impongono attenzione verso la dieta fa aumentare la quota oltre la media nazionale: 85% di penetrazione.

Le scelte dei consumatori

Tra i dati di Nomisma troviamo anche la top ten degli alimenti bio acquistati. Al primo posto, l’ortofrutta fresca: il 74% delle famiglie l’ha acquistata almeno una volta. Seguono l’olio extravergine d’oliva (62%), le uova (53%), il miele e le confetture a pari merito (45%), i formaggi freschi (44%), yogurt/burro (41%), riso e pasta (41%).

I consumatori sono spinti a effettuare acquisti bio soprattutto per una questione di sicurezza: il 27% ritiene che tali alimenti siano più sicuri per la salute. Seguono il rispetto dell’ambiente e della biodiversità per il 20% dei clienti e un maggiore controllo della filiera (14%).

Orientamenti che si confermano anche nei criteri di selezione dei prodotti alimentari a marchio bio. Al primo posto troviamo l’origine: il 32% sceglie in base alla provenienza italiana del prodotto, mentre il 14% è rassicurato dall’ulteriore presenza di marchi DOP-IGP. Il secondo driver di scelta è la marca: il 15% sceglie in base al brand del supermercato e il 9% in base alla notorietà del marchio produttore. La convenienza sembra essere un fattore secondario: il 14% sceglie i prodotti bio in base alle promozioni e il 9% per il prezzo basso.

Per una questione di comodità, la grande distribuzione vince nella scelta dei canali di acquisto: il 60% degli utenti bio l’ha prediletta in almeno un’occasione. Seguono i negozi specializzati, nel 28% dei casi.

FONTI:

http://www.feder.bio/comunicati-stampa.php?nid=1063

http://www.sana.it/media/sana/press_release/2016/SANA2016_SANA2016_Internazionali.pdf

“Tutto quello che avreste voluto sapere sul bio”: il biologico incontra i media

Cresce il consumo degli alimenti biologici in Italia. Cresce l’esigenza dei cittadini di informarsi su argomenti come la sostenibilità ambientale e l’impatto dei consumi. È essenziale quindi che gli operatori dei media siano consapevoli del proprio ruolo e dell’importanza che questo settore riveste nelle vite di milioni di italiani.

Parte da qui un evento che si terrà sabato 10 settembre, a Bologna, durante il quale il biologico “incontrerà” i media. Assobio, l’Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, ha infatti indetto un appuntamento mirato che avrà come audience proprio gli operatori dell’informazione. Il dibattito verterà sui temi specifici del bio e del comparto agroalimentare. L’iniziativa di Assobio è intitolata “ Tutto quello che avreste voluto sapere sul bio (ma non avete mai osato chiedere)“, ammiccando al titolo di un celebre film di Woody Allen. Assobio invita tutti i rappresentanti del mondo mediatico – stampa, radio, tv, web e blog – a partecipare all’evento.

 

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A presenziare l’iniziativa, ci saranno cinque rappresentanti dell’Associazione, cinque operatori di rilievo del settore biologico, che risponderanno a tutte le domande degli operatori dell’informazione, mettendosi a completa disposizione, senza rete.

I 5 protagonisti saranno:

– Roberto Zanoni, presidente Assobio

– Rossella Bartolozzi, la fondatrice

– Nicoletta Maffini, la responsabile marketing e commerciale

– Roberto Corioni, il responsabile qualità

– Roberto Pinton, il segretario

A loro si uniranno, Mikol Belluzzi (vice-caporedattore economia a Panorama), Elisa Poli (responsabile sezione food di D.Repubblica.it), Monica Rubino (Repubblica, autrice del blog Certi Consumi) e Andrea Settefonti (Italia Oggi).

L’incontro  si terrà sabato 10 settembre, a partire dalle ore 15, nella sala Melodia (Centro Servizi, blocco B), a Bologna, e rientra nell’ambito del SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del naturale, che si terrà nella città emiliana dal 9 al 12 settembre.

FONTI:

http://www.feder.bio/agenda.php?nid=1057

http://www.feder.bio/files/1776.pdf

SANA: Tutti i numeri del bio in Italia

Venerdì 9 settembre, in occasione del SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale, si terrà un incontro dal titolo “Tutti i numeri del bio italiano“. Sarà l’occasione per fare il punto sul settore e per presentare i dati dell’Osservatorio Sana 2016, a cura di Nomisma, e le statistiche di Sinab – Ministero delle Politiche Agricole e ISMEA. Appuntamento a Bologna, presso la sala Notturno (Centro Servizi, 1° Piano, Blocco D), a partire dalle ore 16.

L’Osservatorio SANA è un progetto promosso e finanziato da ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), in collaborazione con BolognaFiere. Il report è realizzato da Nomisma, società indipendente specializzata nell’analisi del settore agroalimentare, e con il patrocinio di FederBio (Federazione italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) e Assobio (Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici e naturali).

La finalità dell’Osservatorio è di monitorare il settore agroalimentare biologico italiano nel nostro Paese e all’estero, al fine di delineare un quadro completo del mercato e di fornire le informazioni essenziali sulla filiera agli attori del sistema produttivo e commerciale.

 

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Ecco il programma dell’evento.

Introduzione e saluti

Ore 16,00 Saluti del Direttore Generale di BolognaFiere Antonio Bruzzone
Ore 16,10 Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Presentazione dei dati sul biologico Made In Italy

Ore 16.20 Introduzione Maria Ines Aronadio – ICE Dirigente dell’Ufficio Agroalimentari e Vini
Ore 16.30 “Bio in cifre 2016: i numeri della produzione del biologico in Italia“, a cura di Francesco Giardina del MiPAAF
Ore 16.45 “Il consumo di prodotti biologici in Italia” , interviene Fabio del Bravo di Ismea
Ore 17.00 “Gli acquisti di alimentari biologici in Italia, USA e Canada – motivi, bisogni, preferenze, modalità e luoghi di acquisto del bio“. Presenta i dati Silvia Zucconi di Nomisma per l’Osservatorio di SANA 2016, con il sostegno di ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane
Ore 17.30 “Le importazioni di prodotto biologico da Paesi terzi“, a cura di Francesco Solfanelli (CIHEAM Bari)

Conclusioni

Ore 17.45  Paolo Carnemolla, Presidente di Federbio
Ore 18.00 Francesco Saverio Abate, Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica presso il MiPAAF.

I diversi interventi saranno moderati da Lorenzo Tosi di New Business Media/Edagricole.
FONTI:

http://www.feder.bio/agenda.php?nid=1058

http://www.sana.it/iniziative/osservatorio-sana/1556.html

Il riscaldamento globale si combatte col biologico: l’evento a Bologna

L’agricoltura biologica come antidoto ai devastanti cambiamenti climatici che stanno modificando profondamente il nostro pianeta. È questo, in estrema sintesi, il tema del Convegno che si terrà il prossimo 12 settembre a Bologna, organizzato nell’ambito del progetto “BIOrganic LifeStyle”, promosso da Federbio, la Federazione italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica.

L’evento prende il titolo di “Agricoltura biologica: la risposta globale al riscaldamento globale” e si terrà presso la Sala Notturno, Blocco D – Centro Servizi a Bologna. Integrato nelle attivitàdel SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale che si tiene nella città emiliana dal 9 al 12 settembre, l’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Kyoto Club.

Qual è la relazione tra cambiamenti climatici e agricoltura? Quanto ha inciso l’agricoltura intensiva sull’ambiente e sul clima? Come l’agricoltura biologica contribuisce alla riduzione delle emissioni dei gas serra? A partire da queste domande il convegno vuole fare il punto sul ruolo che il settore agricolo riveste nell’ambito del dibattito sui cambiamenti climatici, una delle principali sfide ambientali del nostro tempo”, si legge nella presentazione dell’evento.

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Nel dettaglio si cercherà di analizzare il contributo che l’agricoltura biologica può fornire nell’ostacolare il riscaldamento globale in atto e, soprattutto, nel raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati dall’ultima conferenza sul clima a Parigi, la COP21. “L’agricoltura biologica”, spiegano gli organizzatori,“rappresenta un metodo sostenibile di coltivazione e di produzione grazie anche all’attenzione sempre più viva delle aziende alla sostenibilità energetica”.

Il programma della giornata prevede:

ore 10.00 – Registrazionedei partecipanti

ore 10.30 – Salutie introduzione dei lavori di Paolo Carnemolla, Presidente FederBio

ore 10.45 – Il direttore del Kyoto Club, Sergio Andreis, interviene sul “Ruolo del settore agricolo nella lotta al riscaldamento globale dopo la COP 21”

ore 11.05 – Lorenzo Ciccarese dell’ISPRA espone sul tema “Agricoltura biologica, una risposta concreta ai cambiamenti climatici (e ad altre grandi sfide ambientali globali)”

ore 11.25 – Sjef Staps del Louis Bolk Institute, relaziona sulle sfide poste dai cambiamenti climatici all’agricoltura biologica e alle soluzioni in merito individuate nei Paesi Bassi

ore 11.50 – Hans Herren, presidente di Biovision, chiude questa prima serie di interventi con la relazione “Invertire i cambiamenti climatici con l’agroecologia e l’agricoltura rigenerativa: quali sono gli ostacoli a questa trasformazione?”

Successivamente è prevista una tavola rotonda dal titolo “La sostenibilità energetica in Agricoltura Biologica: efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili”, che porterà all’uditorio dati e case history sull’argomento. Al dibattito  parteciperanno Carlo Alberto Campiotti, Referente scientifico Efficienza Energetica in Agricoltura e Industria Alimentare – ENEA-UTEE; Valentina Nicolucci – Relazioni Istituzionali per Europa, Africa, Medio Oriente, Asia e Pacifico – CNH Industrial; Mauro Conti – Direttore di BIT SpA; Paolo Foglia – Responsabile Ricerca&Sviluppo ICEA, Istituto di Certificazione Etica e Ambientale. Modera la tavola rotonda Diego Gavagnin di Energia Media.

FONTI:

http://www.feder.bio/agenda.php?nid=1055

http://www.feder.bio/files/1775.pdf