Suolo e Salute

Autore: admin

UE, accordo per la tutela delle coltivazioni minori

I ministri dell’Agricoltura UE hanno raggiunto un accordo mirante a tutelare, attraverso un fondo dedicato, le colture minori. L’azione prevede in particolari inventivi per sostenere le cosiddette “coltivazioni minori” (tra le quali ricadono molte varietà di frutta, verdura e fiori) e di contrasto delle malattie più rare che affliggono le coltivazioni intensive. Secondo il presidente di turno del Consiglio UE, il ministro greco dello sviluppo rurale Athanasios Tsaftaris, “si tratta di casi che riguardano un quarto dell’agricoltura europea”, per un valore stimato di circa 70 miliardi di euro l’anno, pari al 22% dell’intera produzione europea e con un impatto sul bilancio degli agricoltori quantificato in un miliardo di euro l’anno.
Fonte: Agronotizie

Il Consiglio Agricoltura UE discute la data di scadenza degli alimenti

Arriva sul tavolo del Consiglio Agricoltura dell’UE il dibattito riguardante gli sprechi alimentari e le possibili soluzioni per ridurli. In particolare sono stati Svezia e Paesi Bassi a mettere l’argomento all’ordine del giorno. Diverse le proposte avanzate, tra le quali quella di prevedere eccezioni nell’indicazione della data di scadenza per quegli alimenti che si conservano più a lungo. Una posizione sostenuta da Austria, Germania, Lussemburgo e Danimarca rispetto alla quale il Commissario Europeo alla Sanità, Tonio Borg, ha fatto sapere che a metà giugno presenterà insieme al collega Potocnik, Commissario all’ambiente, una comunicazione (che non costituisce tuttavia proposta legislativa) riguardo l’alimentazione sostenibile in cui sarà contemplata anche la questione della scadenza di alcuni alimenti. LA comunicazione sarà al vaglio della Commissione in concomitanza con la presidenza Italiana, a metà del mese di luglio.
Sul tema il Ministro Martina di è dichiarato prudente: “Per noi qualità e sicurezza sono due punti irrinunciabili”, precisando che “per l’Italia la soluzione contro gli sprechi alimentari, non si risolve discutendo esclusivamente sulla questione etichetta. Bisogna al contrario costruire un piano di interventi, lavorare molto sul fronte prevenzione e anche sulla cultura alimentare”.
Fonte: Agronotizie

Piadina IGP, De Castro: conferma del primato italiano nell’agroalimentare

“Un’ulteriore conferma del valore dell’agroalimentare emiliano-romagnolo e italiano di qualità, rispettivamente primo in Italia e primo in Europa per numero di denominazioni registrate”. Così il Presidente Uscente della Comagri Paolo De Castro nel commentare la pubblicazione sulla G.U. de’’UE della domanda di registrazione dell’IGP “piadina romagnola/piada romagnola”. Secondo De Castro le tutele previste dal “pacchetto qualità” costituiscono “un altro esempio di come l’Europa, grazie proprio all’Europarlamento  lavori a sostegno di un settore strategico come quello agroalimentare, che va protetto e promosso senza riserve nell’interesse collettivo di consumatori e produttori”.
Fonte: Agrapress

Piadina Romagnola: pubblicata la domanda di registrazione

Analogamente a quanto accaduto nel caso della Finocchiona IGP, è stata pubblicata sulla G.U. dell’Unione Europea la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta “Piadina Romagnola / Piada Romagnola”. Ovviamente anche in questo caso sono previsti tre mesi di tempo per eventuali domande di opposizione da parte degli Stati Membri. La Piadina Romagnola, conosciuta in tutto il mondo, è un prodotto di panetteria risultante dall’impasto di farina, grassi, sale e alcuni ingredienti opzionali e successivamente cotta su piastra. Di forma tipicamente circolare, è tipica del territorio Romagnolo (Rimini, Forlì Cesena e Ravenna) e di alcuni Comuni della Provincia di Bologna.
Fonte: AIOL, Mipaaf

Pubblicata la domanda di registrazione per la Finocchiona Igp

Il Mipaaf ha comunicato nei giorni scorsi che è stata pubblicata sulla G.U. dell’Unione Europea la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta “Finocchiona”. Da questo momento in avanti, secondo quanto prevede la procedura comunitaria, vi sono tre mesi di tempo per gli altri Stati Membri per presentare eventuali domande di opposizione, al termine dei quali la Finocchiona IGP entrerà a far parte delle produzioni iscritte nel registro europeo delle Denominazioni di Origine Protette (DOP) e delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP).
Salume tipico toscano, la Finocchiona è uno dei salumi più diffusi in regione ed è caratterizzata dalla morbidezza dell’impasto e dal tipico arome dato dai semi e/o fiori di finocchio (da cui evidentemente il nome) utilizzati per la produzione.
Fonte: AIOL, Mipaaf

Pubblicati gli atti del 118° SCOF

Si è tenuta il 15 e 16 maggio scorsi Bruxelles la 118a riunione dello Scof, lo Standing Committee on Organic Farming. I documenti relativi all’incontro sono ora disponibili su sito del Sinab agli indirizzi sotto riportati. In particolare, è possibile scaricare lo Short Report della riunione (documento in pdf in lingua inglese), la Nota informativa che aggiorna in merito agli argomenti più importanti discussi nel corso del Comitato e tre allegati (1, 3 e 4). L’allegato 1 riporta i dettagli riguardanti la proposta di rinnovamento del Regolamento CE n. 834/2007 in merito alle disposizione per l’importazione di prodotti biologici da paesi terzi. L’allegato 3 è costituito invece dal report finale riguardante i prodotti utilizzabili per la protezione delle piante  realizzato dal’EGTOP (Expert Group for Technical Advice on Organic Production), mentre l’Allegato 4 consiste nel report, sempre a cura dell’EGTOP, riguardo gli alimenti biologici. Tutti i documenti ora citati sono disponibili in lingua inglese.

SHORT REPORT 118° SCOF

Nota n. 40820 del 22 maggio 2014

Allegato 1

Allegato 3

Allegato 4

Fonte. Sinab, Mipaaf