Suolo e Salute

Anno: 2025

TRE SITI PER SAPERE TUTTO (O QUASI) SULL’AGRICOLTURA BIOLOGICA

TRE SITI PER SAPERE TUTTO (O QUASI) SULL’AGRICOLTURA BIOLOGICA

Sia la Commissione europea che il ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste mettono a disposizione on-line risorse per aggiornare gli operatori. Ma c’è anche una biblioteca scientifica

 

La direzione generale DG AGRI della Commissione europea mette a disposizione una sezione del suo sito dedicata alla produzione biologica.

Da pagina https://agriculture.ec.europa.eu/farming/organic-farming_it si può accedere alla segnalazione di iniziative ed eventi, approfondimenti  sulla politica agricola comune, sulla visione europea su agricoltura e alimentazione, legislazione specifica, commercio agricolo e cooperazione internazionale, dati e analisi sui mercati agricoli e l’economia delle aziende agricole e delle zone rurali. La maggior parte del materiale è disponibile anche in italiano, grazie a un servizio di traduzione automatica.

 

Da pagina https://sinab.it/, invece, si accede al Sistema di informazione nazionale sull’agricoltura biologica ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Il sito è organizzato nelle sezioni Cos’è Bio, Politiche, Normativa (nazionale e europea, navigabile con un motore di ricerca), Dati e analisi, Importazioni Biologiche, Ricerca e Sperimentazione.

Dalle diverse sezioni si può accedere all’ Elenco degli Operatori Biologici Italiani gestito dal SIAN (fondamentale per verificare lo status biologico dei propri fornitori), a una rassegna stampa e a un discreto numero di pubblicazioni, dalle ricerche scientifiche alle guide pratiche, tutte liberamente scaricabili.

 

Chi fosse alla ricerca di materiale essenzialmente scientifico può accedere a Organic Eprints (https://orgprints.org/), un prezioso archivio internazionale ad accesso libero che raccoglie articoli e progetti relativi alla ricerca nel campo dell’agricoltura e dell’alimentazione biologica.

L’archivio contiene articoli in formato elettronico con testo completo, informazioni bibliografiche, abstract e altri metadati, oltre a offrire informazioni su organizzazioni, progetti e strutture nel contesto della ricerca sull’agricoltura biologica.

È interessante non solo la parte tecnica agronomica e zootecnica, ma anche quella economica, che raccoglie oltre 1.800 testi (comprese numerose indagini sui consumatori dei diversi Paesi). In linea con la produzione scientifica nei diversi Paesi, i testi sono prevalentemente in inglese (ma molti anche in tedesco e francese).

THE LANCET: IL SISTEMA ALIMENTARE? TUTTO SBAGLIATO, TUTTO DA RIFARE

THE LANCET: IL SISTEMA ALIMENTARE? TUTTO SBAGLIATO, TUTTO DA RIFARE

Per salute delle persone e del pianeta, clima e giustizia non si può più rinviare un cambiamento profondo dei metodi produttivi

Nel decennio scorso The Lancet (una tra le più prestigiose riviste scientifiche di ambito medico, pubblicata dal 1823) aveva dato vita a una commissione di alto livello composta da 37 scienziati provenienti da 16 Paesi, chiamata a delineare una dieta salubre e sostenibile.

 

Da una revisione completa della letteratura scientifica, già il primo rapporto della Commissione indicava come sostenere e accelerare la trasformazione del sistema alimentare: per la salute del pianeta e dei suoi abitanti è necessario un raddoppio del consumo di ortaggi, frutta, frutta a guscio e legumi, con un contestuale dimezzamento di zuccheri e carni rosse entro il 2050.

 

Ora la commissione ha presentato il nuovo rapporto 2025, aggiornando la proposta della planetary health diet (la dieta planetaria della salute), che con approccio rigoroso misura e valuta l’impatto che i sistemi alimentari hanno nel determinare il superamento dei limiti planetari, esplora le questioni complesse legate alla giustizia alimentare, propone nuove ricerche e approfondimenti, e formula raccomandazioni sulle azioni da intraprendere, con tanto di tabelle di marcia.

Tra i punti salienti del documento:

  • I sistemi alimentari sono il principale fattore di superamento dei limiti planetari e sono responsabili di circa il 30% delle emissioni di gas serra dovute all’uomo
  • Il 30% dei consumatori più ricchi è responsabile di quasi il 70% della pressione ambientale legata all’alimentazione, mentre 3,7 miliardi di persone non possono permettersi una dieta sana.
  • Il passaggio a diete più sane e ricche di vegetali potrebbe prevenire 15 milioni di morti premature all’anno a livello mondiale
  • La trasformazione dei sistemi alimentari richiede un’azione coordinata: diete più sane, dimezzamento delle perdite e degli sprechi alimentari, aumento della produttività e pratiche di produzione sostenibili.

 

Non si tratta solo di cibo, si tratta di clima, salute e giustizia. In Europa abbiamo già una strada da seguire, che è quella dell’agricoltura biologica, uno standard rigoroso e trasparente, un sistema che combina salute, ambiente ed equità e uno strumento pronto per essere implementato su larga scala per ridurre le emissioni, ripristinare gli ecosistemi e dare ai cittadini accesso a diete più sane.

 

Per leggere il rapporto e saperne di più: https://www.thelancet.com/commissions-do/EAT-2025

LE REGIONI CON LE MENSE PIÙ BIOLOGICHE

LE REGIONI CON LE MENSE PIÙ BIOLOGICHE

Pubblicata in Gazzetta ufficiale la graduatoria per i contributi alle Regioni più virtuose nel consumo bio

Nella Gazzetta ufficiale del 24 settembre è stato pubblicato il decreto ministeriale dell’8 agosto che ripartisce tra le Regioni il fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2025.

Si tratta di 4.603.603 euro, destinasti per l’86% a ridurre i costi del servizio a carico degli utenti e sostenere iniziative di informazione e promozione per il 14%.

Al primo posto l’Emilia Romagna, che con oltre 12 milioni e mezzo di pasti biologici incassa 911mila euro, al secondo posto la Lombardia (9 milioni e mezzo di pasti biologici e un contributo di 690mila euro), al terzo il Piemonte (9 milioni e 300mila pasti, 675mila euro).

Oltre all’importo destinato a ridurre il costo del pasto per gli utenti, il decreto mette a disposizione delle amministrazioni regionali 645.000 euro per la comunicazione e la promozione, dai 119.000 euro della Lombardia ai 1.450 per la Valle d’Aosta (che con queste risorse farà fatica a realizzare una locandina).

L’utilizzo di derrate biologiche nelle mense scolastiche non è quindi solo un obbligo di legge e un modo per fornire un’alimentazione di qualità ai propri piccoli cittadini, ma per le amministrazioni locali comporta anche l’ammissione a contributi pubblici che riducono i costi del servizio. Segnalatelo ai comuni del vostro territorio che ancora non si siano adeguati alle disposizioni vigenti!

Qui il decreto con tutti i numeri: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2025/09/24/25A04958/SG

PIACENZA, CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL VINO BIOLOGICO

PIACENZA, CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL VINO BIOLOGICO

Le novità per la difesa del vigneto biologico: ricerca e esperienze pratiche

 

Dal 24 al 26 ottobre si tiene a Piacenza il salone Tecnovitis, mostra convegno sull’innovazione tecnologica in viticoltura, che comprende anche la conferenza internazionale Enoforum Bio 2025, che mira a diffondere le conoscenze più aggiornate sulle pratiche di produzione di uva e vino secondo i principi dell’agricoltura biologica.

Nel contesto europeo, il vino biologico ha ormai superato la soglia delle nicchie di mercato, con aree di vigneto biologico che raggiungono il 22% in Italia, il 14% in Francia e percentuali analoghe in Spagna e Germania; tra le difficoltà legate ai cambiamenti climatici e le sfide del mercato, il comparto dimostra resilienza e offre soluzioni tecniche anche ai produttori non biologici.

Nella mattinata di venerdì 24 si terrà la conferenza internazionale con relatori e pubblico collegati online e presenti in sala.

Tra i relatori  Johanna Döring (HochSchule Geisenheim University), Franco Meggio (dipartimento di Agronomia animali alimenti risorse naturali e ambiente dell’università di Padova), Fabrizio Battista (R&D Lallemand Oenology), Tiziana Nardi (ricercatrice CREA), Benedetta Del Rosso (Stazione sperimentale per la viticoltura SPEVIS) e Stéphane Becquet (Vignerons Bio Nouvelle Aquitaine & Institut Technique de l’Agriculture Biologique), che presenterà quanto c’è di nuovo nella difesa del vigneto biologico in Francia.

 

La partecipazione è gratuita.

La conferenza è valida come riconoscimento di crediti formativi professionali per gli iscritti al Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati e come riconoscimento di quattro crediti formativi per i soci Assoenologi.

 

Per saperne di più:

https://enoforum.eu/enoforumbio-2025/

https://www.vigneto.bio/

AAA NEOLAUREATI OFFRESI

AAA NEOLAUREATI OFFRESI

Si sta chiudendo il master sull’agricoltura biologica e l’agroecologia dell’università di Bologna: quindici nuovi specialisti arrivano sul mercato del lavoro

Si sta concludendo il Master di primo livello “Produzioni biologiche e agroecologia” organizzato da Alma mater studiorum – Università di Bologna con il patrocinio dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari dell’Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria, Ordine dei biologi dell’Emilia Romagna e delle Marche, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Palermo e FIRAB, Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica.

I partecipanti al master sono 15 giovani laureate e laureati di diversa formazione:
Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali,
Scienze e tecnologie alimentari,
Scienze economico-aziendali,
Economia e marketing nel sistema agro-industriale,
Produzioni animali,

Giurisprudenza,
Scienze internazionali e diplomatiche.

Qualcuno dei partecipanti metterà a frutto nella libera professione o nelle aziende in cui già opera le nuove competenze acquisite.

Qualcun altro, invece, è alla ricerca di un’impresa presso la quale svolgere il tirocinio facoltativo, oppure è alla ricerca di un inserimento in un’azienda.

Se siete interessati a valutare curriculum e/o siete disponibili a ospitare un tirocinio offrendo opportunità di apprendimento e di sviluppo professionale ai nuovi masterizzati potete rivolgervi alla coordinatrice presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari, E-mail: margherita.gianotti3@unibo.it.

Per saperne di più sul master: https://master.unibo.it/produzione-biologica/it

BULGARI APRE LE PORTE ALLE REGINE DEL VINO BIOLOGICO

BULGARI APRE LE PORTE ALLE REGINE DEL VINO BIOLOGICO

Le donne del vino bio promosse dalla catena internazionale di alberghi e resort di lusso

 

Dal 4 al 12 ottobre si è tenuta l’ottava edizione di Milano Wine Week, una manifestazione non fieristica diffusa con numerose masterclass, degustazioni, eventi ed esperienze immersive che coinvolge tantissimi locali in città.

Bvlgari Hotels & Resorts ha presentato una nuova carta dei vini dedicata a “Le Donne Eroiche del Vino Biologico”, per offrire agli ospiti un viaggio autentico attraverso la ricchezza, la varietà e il carattere della viticoltura biologica italiana con protagoniste 22 straordinarie produttrici.

L’iniziativa ha colto l’ispirazione dalla settimana milanese, ma si estesa in tutti i ristoranti dei lussuosi hotel Bvlgari nel mondo: oltre che a Milano la carta è stata presentata a Roma, Pechino, Dubai, Shanghai, Parigi e Tokyo.

La selezione proposta agli ospiti consente di compiere un vero e proprio viaggio alla scoperta di vigneti biologici prestigiosi dal Trentino alla Sicilia.

Silvio Ursini, executive vice presidente di Bvlgari ha commentato «Con questa iniziativa vogliamo celebrare il talento, la visione e l’impegno di donne che stanno contribuendo a trasformare un settore tradizionalmente segnato da dinamiche patriarcali, protagoniste di un cambiamento autentico, sostenibile e all’avanguardia – offrendo agli ospiti un viaggio autentico attraverso la ricchezza, la varietà e il carattere della viticoltura biologica italiana».

Alla serata di inaugurazione della carta erano presenti personalmente alcune delle protagoniste della selezione: Francesca Balestrieri (Azienda Agricola San Lorenzo); Maria Ernesta Berucci; Elisabetta Foradori (Azienda Agricola Foradori); Arianna Occhipinti (Azienda Agricola Occhipinti); Ilaria Salvetti (Vignaiola in Caluso); Gigliola Giannetti (Le Potazzine); Antonella Pacchiarotti; Helena Lageder (Alois Lageder); Caterina Sofia Mastella Allegrini (San Polo); Elena Pantaleoni (La Stoppa); Chiara Boschis (Azienda Agricola Pira).

 

Per saperne di più:

https://milanowineweek.com/

https://www.bulgarihotels.com/it_IT/