Suolo e Salute

Mese: Novembre 2013

L’Eurostat fa il punto su agricoltura, silvicoltura e pesca nell’UE

E’ appena stata pubblicata dall’Eurostat “Agriculture, forestry and fishery statistics – 2013 Edition”, un report dedicato allo stato dei settori agricolo, forestale e della pesca nell’Unione. Il documento si apre con un focus tematico dedicato alla struttura dell’agricoltura in Croazia, ultimo Stato in ordine di tempo ad essere diventato membro dell’Unione Europea.

Un’ampia parte, composta da tre diversi capitoli, è dedicata invece alla struttura del settore agricolo europeo, riportando attraverso dati, grafici e tabelle informazioni sull’andamento dei prezzi, sulla produzione agricola, sulla dimensione e la tipologia delle aziende agricole all’interno dell’Unione, sull’utilizzo del suolo, sulla forza lavoro impegnata nel comparto, insieme a molte altre informazioni utili per restituire una fedele fotografia dell’agricoltura europea oggi. Il quinto capitolo è invece dedicato al tema dell’agricoltura e dell’ambiente, analizzando tra l’altro l’andamento delle emissioni di gas serra provenienti dalle attività agricole e la distribuzione di queste emissioni all’interno dell’Unione. La sezione successiva è dedicata allo sviluppo nelle aree rurali e alle sue ripercussioni sull’uso del suolo, sulla gestione delle risorse naturali e sull’economia dei paesi dell’Unione.

Chiudono la pubblicazione due capitoli dedicati rispettivamente alla silvicoltura e alla pesca e all’acquacoltura.

La versione pocket book della pubblicazione è disponibile a questo link (testo in lingua inglese)

Fonte: AIOL

 

Maccheroncini di Campofilone, nuova IGP italiana

Approvata dalla Commissione Europea la richiesta di registrazione come Indicazione Geografica Protetta dei “Maccheroncini di Campofilone”. Si tratta di un tipo di pasta all’uovo caratterizzato da una sfoglia particolarmente sottile tagliata a coltello, con un elevato numero di uova nell’impasto, molto porosa e rapida alla cottura, conosciuta sin dal quattrocento nella zona di Campofilone, piccolo comune di circa 2.000 abitanti in provincia di Fermo (Marche). A questo link il disciplinare di produzione dei maccheroncini.

Fonte: Agrimarche, Agrapress

OGM: pubblicate le decisioni di esecuzione della Commissione

Sono state pubblicate dalla Commissione la Decisione n. 2013/648/UE e la Decisione n. 2013/650/UE) che autorizzano il commercio di prodotti contenenti rispettivamente granturco OGM della linea MON89034 × 1507 × NK603 e della linea MON 89034 × 1507 ×MON88017 × 59122. Inoltre è stata pubblicata la Decisione 2013/649/UE che autorizza l’immissione in commercio di polline prodotto a partire dal mais della linea MON 810. Le autorizzazioni, concesse alle due compagnie richiedenti (Dow AgroSciences e Monsanto Europe) consentono i commercio di prodotti per qualunque uso previsto per tutti gli altri tipi di mais, ad eccezione della coltivazione. Le decisioni ora riportate hanno una durata di applicazione di 10 anni a partire dalla data di notifica.

Fonte: AIOL

Assegnate le “Bandiere verdi 2013”

“Bandiera Verde Agricoltura”è il nome del premio della Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, che viene assegnato a tutte quelle realtà territoriali (aziende agricole,  regioni, province, comuni, comunità montane e parchi) che in ambito agricolo si sono particolarmente distinte per azioni, politiche e attività di sostenibilità, innovazione e originalità a tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della qualità.

Il concorso, giunto alla sua undicesima edizione, è nato nel 2003 come riconoscimento su scala regionale (nelle due prime edizioni infatti interessava il solo territorio delle Marche), per poi divenire interregionale nel 2006 e nazionale dal 2007.

Il premio, che consiste nell’assegnazione di una bandiera verde con il marchio agricoltura, è suddiviso in varie sezioni: province, comuni, aziende agricole singole o associate, altri fuori concorso.

Le premiazioni quest’anno sono avvenute nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma, e hanno riguardato ventuno realtà italiane sparse nella penisola. Un’Italia, come si legge nel comunicato CIA che ha accompagnato la premiazione, “dell’Italia delle “dune costiere”, della pecora “pagliarola” salvata dall’estinzione, dei “costicci e gobbi” e quella virtuosa del comune di Melpigliano dove si interviene sul verde urbano per tutelare la salute dei cittadini e la biodiversità del territorio”.

Tra i premiati, “chi realizza abiti d’alta moda con la fibra del latte, chi alleva “super capre” da cashmere che producono 500 grammi di lana straordinaria, chi ricava dalle “zucche luffa“ batuffoli spugnosi per la cura del corpo, chi presidia l’antica cipolla di Acquaviva e chi nobilita il “cece nero“ tipico della vecchia civiltà contadina. Ma anche chi mette in piedi un vero “museo“ sugli usi della canapa come “food“, nell’edilizia, nella cosmetica e nel tessile e chi fa rete con altre aziende e agriturismi per presidiare i boschi storici e salvaguardare il paesaggio agrario”. “La nuova tendenza, che emerge dal profilo dei premiati di ‘bandiera verde’ – prosegue il comunicato – “e’ quella di sfruttare anche l’indotto generato da un’agricoltura funzionale a un nuovo modello di turismo”.

“Grazie al premio dal 2003 a oggi sventolano oltre 200 “bandiere verdi” tra aziende, comuni, province e parchi”, anche se,  conclude la CIA – i “virtuosi” che la meriterebbero nel nostro paese sono più di 15 mila.

Tra le regioni con il maggior numero di candidature quest’anno Puglia, Marche, Veneto ed Umbria. Ulteriori informazioni sul sito del premio http://www.bandieraverde.it/

Fonte: Agrapress, CIA

A Bolzano dal 22 al 24 novembre Biolife 2013

E’ in programma da venerdì 22 a domenica 24 novembre 2013 la decima edizione di Biolife, fiera delle eccellenze biologiche e biodinamiche regionali italiane. Negli stand sarà possibile ammirare, degustare ed eventualmente acquistare oltre 2.000 tra formaggi, salumi, prodotti ortofrutticoli, bevande, vini, farine e molto altro. Inoltre, con l’edizione 2013, avranno uno spazio dedicato anche le aziende impegnate nei settori della cosmesi naturale e biocosmesi, della bioedilizia e dell’abbigliamento. Biolife si comporrà inoltre di una ricca serie di eventi di contorno tra cui Nutrisan, salone delle intolleranze alimentari e della corretta alimentazione, bioecocosmesi, economia del bene comune, urban gardening e bioarchitettura. Ulteriori informazioni di dettaglio sul programma dell’edizione 2013 sul sito della manifestazione http://www.fierabolzano.it/biolife

Fonte: FederBio

Un nuovo rapporto “fotografa” il bio europeo

Il biologico europeo sta vivendo una stagione di grande crescita, caratterizzata da aziende agricole mediamente più grandi di quelle convenzionali e gestite da imprenditori agricoli più giovani. Questo in estrema sintesi il quadro del settore biologico che emerge dal rapporto della Commissione ”Facts and figures on organic agriculture in the European Union”, che fotografa l’andamento del biologico negli ultimi anni. Dai dati del rapporto risultano oltre 186.000 le aziende biologiche in tutta l’Unione Europea, per una superficie interessata totale pari a 9,6 milioni di ettari (grosso modo un terzo dell’intera superficie dell’Italia), il 5,4% di tutta la superficie agricola europea, quasi raddoppiata se paragonata ai 5,7 milioni di ettari nel 2002, con una crescita media annua di 500.000 ettari (più dell’estensione del Molise).

Per quanto riguarda la distribuzione delle aziende bio in europa, l’83% di esse appartengono ai cosiddetti UE-15, ovvero a quegli Stati che hanno aderito all’Unione prima del 2004. La superficie bio interessata da queste aziende è pari al 78% del totale. Malgrado il ritardo dei paesi che hanno aderito all’UE nel 2004 (chiamari anche UE-N12), anche qui comunque il biologico sta crescendo sensibilmente, ad un tasso medio annuo del 13% e una crescita di dieci volte nel numero di aziende dal 2003 al 2010.

Per quanto riguarda le colture, il pascolo con il 45% di superficie interessata è di gran lunga in testa alla classifica, seguita dai cereali con il 15% e dalle colture permanenti (pari a circa il 13%). A livello di zootecnia biologica, gli ovini (46%) e i bovini (30%) restano i tipi di produzione animale bio più importanti, seguiti dal pollame.

Il report nella sua interezza può essere scaricato in lingua inglese a questo indirizzo

 

Fonte: Commissione Europea, Sinab