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CON LA NOCELLARA DEL BELICE PARTE LA CAMPAGNA OLEARIA DI ENZO SIGNORELLI

CON LA NOCELLARA DEL BELICE PARTE LA CAMPAGNA OLEARIA DI ENZO SIGNORELLI

La siccità non ha condizionato il risultato quali-quantitativo degli oliveti secolari cresciuti sulle pendici dell’Etna di questa azienda certificata da Suolo e Salute

«Oggi faremo la prima molitura del nostro Nocellara del Belice, iniziando la campagna di raccolta 2022-23». «Tra pochi giorni toccherà al Nocellara Etnea dei nostri oliveti di Ragalna e Santa Maria di Licodia, sul vulcano e alla varietà Biancolilla».

Lo scrive a Suolo e Salute Enzo Signorelli, premiato produttore di esclusivi oli extravergini bio sulle pendici dell’Etna (ne abbiamo parlato qui).

Parte così una nuova campagna caratterizzata dalla siccità estiva che comunque, negli olivi secolari di Signorelli, non ha condizionato il risultato quali-quantitativo.

Il fascino del prodotto che fa bene alla salute

«Lo scorso settembre a Torino – racconta Signorelli – i nostri extravergini d’oliva siciliani sono stati protagonisti del Laboratorio del Gusto sulla Biodiversità dell’Etna». Un evento sold out voluto da Slow Food Italia durante il Salone del Gusto/Terra Madre 2022.

L’importanza dell’olio Evo nell’alimentazione è universalmente riconosciuta, e l’attenzione rivolta all’olio italiano di qualità lo dimostra. «Molti si sono compiaciuti nell’apprendere che tutti i nostri Evo Biologici hanno l’Health Claim europeo EU 432/2012 per gli oli ad alto valore nutrizionale».

«Una caratteristica a cui prestiamo grande attenzione, ottenuta grazie alle buone pratiche applicate in campo, in oleificio, nella conservazione e nel trasporto degli extravergini».

Per il secondo anno consecutivo Signorelli ha ricevuto la Chiocciola di Slow Food, il riconoscimento più importante della Guida agli Extravergini di Slow Food, riservato a pochissimi produttori italiani che raggiungono valori elevati in Qualità e Sostenibilità.

Testimonial dell’extravergine di qualità

«Pochi giorni prima a Milano – continua Enzo Signorelli nella sua lettera – mi ero trovato in una situazione piacevole, divertente quanto unica: essere fotografato dal grande Oliviero Toscani».

Per il secondo anno consecutivo l’azienda familiare di Signorelli sarà infatti Volto dell’Olio 2023 di LODO (L’Orciolo d’Oro), la guida e il concorso internazionale più antico e prestigioso del mondo. «In due anni LODO ha assegnato tre premi Orciolo D’Oro ai nostri EVO e all’azienda. Un riconoscimento e uno stimolo potente a continuare sulla strada che abbiamo intrapreso».

Il processo produttivo seguito da Signorelli prevede che l’extravergine riposi a lungo in atmosfera controllata prima di andare in bottiglia. «Una pratica che osserviamo scrupolosamente, che serve a raggiungere l’equilibrio ottimale dell’olio d’oliva».

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