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Rush finale per la PAC

 A partire da lunedì 24 la riforma della PAC è al centro del Consiglio Agricolo Europeo, riunito a Lussemburgo sotto la presidenza irlandese. Un consiglio che vede le tre istituzioni comunitarie, Parlamento, Consiglio e Commissione riunite congiuntamente con l’obiettivo di giungere ad un accordo definitivo.

Una formula nuova descritta in maniera incisiva dal Presidente di turno, Simon Coveney, secondo il quale “le tre istituzioni stanno entrando in acque inesplorate

Ad aprire i lavori il Consiglio, che discuterà e valuterà i progressi fatti fino ad ora nei negoziati e farà il punto sulle questioni ancora sul tavolo. A seguire una serie di triloghi nel corso dei quali le delegazioni delle tre istituzioni comunitarie saranno guidate rispettivamente da Cveney, dal presidente della commissione agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro e dal Commissario all’Agricoltura Dacian Ciolos.

Martedì 25 è prevista la sottoscrizione di un accordo da parte del Consiglio che verrà poi sottoposto al vaglio della Comagri mercoledì 26 per l’approvazione finale.

I contatti tra Commissione, Consiglio e Stati Membri sono iniziati già a partire da domenica e il Presidente Coveney non ha nascosto le difficoltà che le delegazioni dovranno affrontare. Sul tavolo resta”una serie di questioni preminenti in tutte e quattro le proposte di regolamento”: la cosiddetta “convergenza interna”, ovvero la distribuzione dei pagamenti diretti all’interno degli stati membri, il greening, le quote zucchero, l’efficacia delle misure di sostegno al mercato, l’amministrazione delle zone sottoposte a vincoli naturali, oltre che una serie di previsioni riguardanti il finanziamento e il monitoraggio.

Malgrado questi ostacoli, Coveney si è detto convinto che “un accordo complessivo sia ormai raggiungibile”, a condizione che tutte le istituzioni coinvolte nel negoziato si dimostrino “all’altezza della sfida”. “Il tempo delle decisioni è arrivato”, ha ribadito il Presidente. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento del Presidente Comagri De Castro che ha ribadito la necessità che “consiglio e commissione accettino le richieste dell’europarlamento”.

Fonte: Agrapress

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