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Grano duro italiano: la formula del rilancio al DurumDays di Foggia

Le semine del grano duro italiano in calo (-8,3%). Il valore della produzione attesa è di 4,5 milioni di tonnellate per una superficie di 1,27 milioni di ettari coltivati.

A Foggia, al DurumDays, sono state divulgate le previsioni della campagna 2017/2018 sulla semina e produzione di frumento duro in Italia, elaborati dalla società di ricerca Areté.

Grano duro: export a +6,7%

Durante l’incontro, che ha unito per la prima volta tutti gli attori della filiera di grano duro e pasta italiani, sono stati presentati anche altri dati più incoraggianti. Le stime Areté infatti preannunciano anche un aumento dell’export (+6,7%), che dovrebbe raggiungere i 4,8 milioni di tonnellate.  A livello internazionale, insieme al calo stimato in Nord America (al -29% del Canada si aggiunge il -19% degli Usa) e a un calo del -1,04% per la produzione dell’UE a 28, spicca in controtendenza solo il dato del Nord Africa, dove la produzione è prevista crescere del 49%.

Alleanza delle Cooperative Agroalimentari: «Manca l’aggregazione dell’offerta»

L’incontro è stata anche l’occasione per riflettere sui problemi del comparto del grano duro e cercare soluzioni. Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari ha spiegato che “il sistema del grano duro è ancora poco aggregato (lo è appena il 50% del comparto”. Secondo Mercuri è proprio la mancanza di una vera e propria aggregazione dell’offerta a mettere a rischio la produzione del grano duro italiano.

Grano duro: il conto deposito non è una soluzione adeguata

Nel suo intervento Mercuri ha sollevato anche il “nodo” del conto deposito che a suo parere è una formula contrattuale ormai vecchia. Serve per il presidente “una soluzione più adeguata ai tempi, un approccio più moderno e imprenditoriale al mercato:

«La cooperazione sta lavorando per un sistema aggregato innovativo, in grado di muovere dal concetto di cooperazione a un sistema di organizzazione di prodotto dove la materia prima non solo non viene più conferita in conto deposito, ma entra a far parte di un sistema di produzione di filiera attraverso programmi di coltivazione e commercializzazione»,  ha concluso Mercuri.

FONTI:

http://www.informatoreagrario.it/ita/News/scheda.asp?ID=3344

http://www.agenparl.com/cereali-mercuri-alleanza-coop-prioritario-piano-nazionale-settore/

https://www.durumdays.com/

 

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