La Commissione Europea presenta una riforma strategica per rendere la viticoltura europea più competitiva e resiliente, con focus su autorizzazioni flessibili, adattamento climatico, promozione estera e vini dealcolati.
La Commissione Europea ha pubblicato nuove proposte per rafforzare il settore vitivinicolo europeo in termini di competitività, sostenibilità e adattabilità ai cambiamenti globali. L’iniziativa coinvolge la modifica di tre regolamenti in vigore, rispondendo così alle nuove tendenze di consumo, al cambiamento climatico e all’instabilità dei mercati.
Riforma dei regolamenti UE: più flessibilità e adattamento ai cambiamenti
Le misure proposte offrono maggiore flessibilità agli Stati membri, agevolazioni per il reimpianto, nuovi strumenti per promuovere i vini sostenibili e maggiore chiarezza normativa sui vini dealcolati.
I punti chiave della proposta per la viticoltura europea
Autorizzazioni per impianti viticoli
Viene proposta l’estensione a 8 anni della validità delle autorizzazioni di reimpianto, senza penalità. Le autorizzazioni per nuovi impianti restano valide per 3 anni, ma con sanzioni in caso di non utilizzo.
Adattamento climatico e sostegno finanziario
Aumenta al 80% il contributo UE per interventi di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, come nuove tecniche agronomiche o sistemi irrigui efficienti.
Promozione nei mercati esteri ed enoturismo
Le attività promozionali nei Paesi terzi passano da 3 a 5 anni. Si apre anche un sostegno all’enoturismo, riconosciuto come strumento strategico per valorizzare le produzioni locali.
Vini dealcolati: nuove categorie e regole semplificate
Vengono definite nuove categorie di vino dealcolato, come l’“alcohol free” per prodotti con meno dello 0,5% di alcol. Obiettivo: semplificare la normativa e favorire l’innovazione nel settore.
Etichettatura digitale: meno costi per i produttori
Introdotto l’uso di QR code sulle etichette del vino per fornire informazioni su ingredienti e valori nutrizionali, riducendo l’onere economico per le aziende.
Le reazioni del settore vitivinicolo europeo
Le proposte sono state accolte positivamente dalle principali associazioni di categoria, che apprezzano la maggiore flessibilità. Tuttavia, emergono richieste di maggiore chiarezza sulla gestione dei fondi OCM Vino e sulle regole per i vini dealcolati.
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