Sei stati firmano un accordo pro OGM mentre in Europa si raccolgono firme contro gli OGM

I governi di Australia, Brasile, Canada, Argentina, Paraguay e Stati Uniti hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui si impegnano a lavorare insieme nella direzione della rimozione delle barriere commerciali riguardanti i prodotti agricoli biotecnologici (ovvero gli OGM). Lo rende noto un documento diffuso dai tre governi, il cui testo completo in lingua inglese è consultabile a questo link. Quasi contemporaneamente, prosegue la raccolta firme lanciata dalla Fondazione Diritti Genetici su change.org/ogm, con l’obiettivo di chiedere ai ministri dell’ambiente, dell’agricoltura e della salute, l’applicazione della clausola di salvaguardia per scongiurare la coltivazione degli stessi OGM nel nostro paese. “Il ministero dell’agricoltura ha recentemente respinto la richiesta di un agricoltore di seminare mais transgenico ma lo stesso ministero – riferisce la fondazione – non ha confermato che il provvedimento sia stato adottato attraverso un decreto interministeriale”. E intanto le firme raccolte in pochi giorni hanno superato quota 7.000

Fonte: Agrapress

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