L’Efsa rassicura sul glifosato, l’Istituto Ramazzini presenta dati sulla sua pericolosità

La nuova valutazione dell’Efsa è stata pubblicata il giorno successivo alla presentazione dei primi risultati dello studio pilota condotto sui ratti dall’Istituto Ramazzini di Bologna, a cui ha collaborato anche l’Istituto Superiore di Sanità.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) al termine del riesame dei tenori massimi di glifosato ammessi per legge negli alimenti afferma: “Ai correnti livelli di esposizione, non si ravvisa un rischio per la salute dell’uomo.”

Il riesame si è basato sui dati relativi ai residui dell’erbicida nel cibo trasmessi all’Efsa da tutti gli Stati membri dell’Unione europea. Per questa valutazione, l’Autorità ha messo a confronto i dati sulla dieta di adulti e bambini dell’Ue con i valori di sicurezza per l’assunzione da essa raccomandati nel 2015.

Anche per quanto riguarda gli animali, dopo aver esaminato tutte le informazioni disponibili sulla presenza di glifosato nei mangimi, compresi quelli d’importazione, l’Efsa afferma che “non si ravvisano effetti nocivi del glifosato sulla salute di bovini, pecore, maiali, cavalli e polli”.

In una conferenza stampa organizzata dagli europarlamentari Verdi, la dottoressa Fiorella Belpoggi, direttrice dell’Area ricerca dell’Istituto Ramazzini, ha sottolineato che “il glifosato si accumula nel nostro corpo per un lungo periodo. Il bioaccumulo è una delle spiacevoli sorprese che non avevamo ancora scoperto”.

Come viene riportato sul sito dell’Istituto Ramazzini, “i risultati mostrano che gli erbicidi a base di glifosato (GBHs), anche a dosi considerate sicure e dopo un periodo relativamente breve di esposizione (equivalente nell’uomo ad un’esposizione dalla vita embrionale fino ai 18 anni), possono alterare alcuni importanti parametri biologici, in particolare relativi allo sviluppo sessuale, alla genotossicità e al microbioma intestinale.

Lo studio sarà pubblicato a fine maggio dalla rivista scientifica Environmental Health e vuole dimostrare se il glifosato e gli erbicidi a base di glifosato siano veramente sicuri alle dosi alle quali siamo esposti tutti i giorni.

Fonte:
http://www.ilfattoalimentare.it/glifosato-efsa-rischio-ramazzini.html

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