Incontro Martina – GDO su Dop e Igp, lavoro, export e latte

Sono stati ricevuti l’altro ieri dal Ministro delle Politiche Agricole Martina i principali rappresentanti della GDO con l’intento di affrontare, come si legge in una nota del Mipaaf, “i principali temi relativi al mercato dei prodotti agroalimentari nazionali, all ‘organizzazione della filiera e alla distribuzione del valore all’interno della stessa “. In particolare, sono quattro i punti su cui Martina ha voluto concentrare l’attenzione dei partecipanti: azioni di promozione dei prodotti di qualità Dop e Igp nazionali con azioni dedicate nella GDO, congiuntamente a una campagna di educazione alimentare e di promozione verso i consumatori; investimento nella rete del lavoro agricolo di qualità, per contrastare il lavoro etico e per il conseguimento della certificazione etica dei produttori da parte della GDO; sostengo all’expo tramite l’attivazione di piattaforme distributive estere per incentivare il mercato dei prodotti Made in Italy; in ultimo maggiore coordinamento su alcune filiere a partire da quella lattiero casearia, in particolare in questa fase delicata di transizione corrispondente alla fine del regime delle quote. Per Martina si è trattato di “un incontro molto proficuo al quale seguiranno a breve altre riunioni operative per attuare le azioni”: Secondo il Ministro la GDO l”può svolgere un ruolo ancora più’ determinante nel rilancio del comparto agroalimentare italiano e il governo è impegnato per favorire questo processo “.

Anche sul fronte dei prodotti Dop e Igp – ha proseguito Martina – iniziamo un lavoro di valorizzazione per aprire nuovi spazi e per promuovere meglio questi marchi di qualità riconosciuta”, dicendosi “convinto che la nostra rete del lavoro agricolo di qualità potrà contribuire a dare un metro certo e riconosciuto dallo stato per la certificazione etica delle aziende, sgravando da questo compito le imprese della distribuzione”. C’è molto lavoro da fare su questi fronti, così come su quello dell’internazionalizzazione, ma ci sono anche le premesse per fare il salto di qualità necessario”, ha concluso il Ministro.

Fonte: Agrapress

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