Convegno sulla viticoltura sostenibile dell’Umbria all’Istituto Agrario di Todi

Esperti, coltivatori e cantine della regione da anni impegnati, prima nella conversione dei vigneti e poi nella pratica agricola biologica, si sono dati appuntamento sabato 27 gennaio all’Istituto Agrario di Todi per raccontare e discutere la propria esperienza sulla viticoltura sostenibile dell’Umbria.

Introduzione del Preside Marcello Rinaldi, dati dettagliati sulla crescita del bio nel settore della viticoltura sono stati forniti in apertura di convegno da Matteo Bartolini, vicepresidente nazionale di Federbio, il quale ha indicato il quadro di riferimento a livello europeo e nazionale. Moderata da Sandro Camilli, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier dell’Umbria, il dibattito è proseguito con l’intervento di Niccolò Barberani, agronomo, enologo e viticoltore, membro della giunta di Confagricoltura proprio con delega alla viticoltura.
Ulteriori testimonianze sono venute da Omero Moretti, Giovanni Cenci, Filippo Antonelli, Roberto di Filippo delle omonime cantine rappresentative delle zone più vocate della regione; ed ancora da Vincenzo Pepe di Lungarotti, Gianni Perni della Tenuta San Rocco e da Moreno Moraldi del Collegio nazionale degli Agrotecnici. Non sono mancati interventi di biologi, naturalisti e rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Il professor Alberto Palliotti dell’Università di Perugia ha tirato le conclusioni del dibatito

La giornata si è conclusa nel chiostro della Cittadella Agraria con una degustazione di vini biologici, un’occasione per attestare l’alto livello qualitativo raggiunto dalla produzione enologica bio.

fonte: http://www.iltamtam.it/2018/01/29/i-testimoni-del-vino-bio-fanno-proseliti/

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