Suolo e Salute

Category: Zootecnia e allevamento

“Allevato in Italia”: Olivero illustra il Reg. 1337/2013

Rispondendo in Aula a quattro diverse interrogazioni riguardanti i controlli su origine e lavorazioni delle carni suine e di tutta la filiera agroalimentare italiana, il viceministro Olivero ha illustrato le caratteristiche del Regolamento di esecuzione n. 1337/2013 in vigore dal 1 aprile 2015. Oltre a consentire di indicare volontariamente eventuali ulteriori informazioni riguardanti la provenienza della carne, il provvedimento consente di utilizzare il termine “origine” esclusivamente per gli animali nati, allevati e macellati nello stesso Paese. In dettaglio, per ovini e caprini sarà possibile l’indicazione “allevato in Italia” solo se l’animale è stato allevato negli ultimi 6 mesi in Italia o se è stato macellato prima dei sei mesi trascorrendo l’intero periodo di allevamento in Italia. Nel caso del pollame, il tempo si riduce a un mese mentre per i suini il limite è stabilito a 4 mesi, o se l’animale è giunto in Italia con un peso inferiore ai 30 kg ed è stato macellato ad un peso superiore agli 80 kg o, in caso di macellazione per animali di peso inferiore agli 80 kg, se ha trascorso l’intero periodo di allevamento in Italia. Olivero ha voluto ricordar einoltre che ben il 70% dell’intera produzione suinicola italiana già produce carne nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni dei disciplinari di DOP e IGP.
Fonte: Ass.Nazionale Medici Veterinari Italiani

Seminario: “La strategia per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca negli allevamenti”

Si è tenuto oggi presso la Corte Benedettina a Legnaro (PD)per il seminario “La strategia per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca negli allevamenti”. Tema dell’incontro l’analisi delle possibili strategia volte a contrastare l’inquinamento atmosferico nell’area padana, con particolare riferimento alle problematiche che coinvolgono l’ambito agro-zootecnico e le ripercussioni sulla qualità dell’aria e le emissioni di gas climalteranti. Nel corso dell’incontro è stato affrontato inoltre il tema del ruolo della Cooperazione nel PSR 2014 – 2020. Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero 049.8293920.

Fonte: AIOL

Fava (Lombardia): tavolo filiera suinicola è stato un passaggio a vuoto

Secondo l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava il tavolo della filiera suinicola convocato dal Mipaaf “è stato un passaggio a vuoto sul piano politico, dovuto all’assenza di un ministro, che a oggi non c’e’, e alla mancata partecipazione dei due sottosegretari”. “Non e’ stato possibile affrontare questioni di natura politica e, per quanto avessimo di fronte tecnici molto bravi, la situazione della suinicoltura merita un’attenzione profonda da parte del governo”.

Fonte: Agrapress

Suinicoltura: le richieste di quattro Regioni in un documento al Mipaaf

Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia hanno consegnato nella giornata di giovedì scorso 30 gennaio a Mipaaf, in occasione del tavolo di filiera della suinicoltura, un documento contenente le richieste del mondo suinicolo al Ministero per un rilancio del settore. Tra le richieste, la predisposizione di una strategia nazionale per il settore suino pesante, l’elaborazione di una politica di valorizzazione dei prodotti, l’introduzione del sistema di qualità nazionale (SQN) e la a possibilità di programmare la produzione di prosciutto IGP. Attendendo nel frattempo la nomina del nuovo Ministro dell’Agricoltura, ruolo attualmente ricoperto pro tempore dal Presidente del Consiglio Letta.

Fonte: Agrapress

CUN Suini, raggiunto l’accordo sul Regolamento

Al termine della riunione svoltasi il 22 gennaio scorso presso il Mipaaf alla presenza delle organizzazioni designatrici dei componenti della Commissione unica nazionale – Suini da macello, di rappresentanti del Mipaaf e di Borsa Merci Telematica Italiana, Assica, Coldiretti, Confagricoltura e Cia,è stato approvato il nuovo regolamento che entrerà in vigore a partire già dalla prossima riunione della Commissione, in programma il 23 gennaio a Mantova. Una svolta che arriva al termine di un lungo stallo risolto grazie anche alla mediazione del Mipaaf, che ha lavorato a lungo per trovare una mediazione sula riforma. Il nuovo Regolamento prevede tra l’altro che le parti si impegnino a fissare il prezzo finale del prodotto escludendo l’ipotesi di ‘non quotati’; che venga introdotta maggiore flessibilità nella tempistica; e la semplificazione di alcune procedure adottate nella definizione della tendenza di mercato e nella formazione del prezzo; il rafforzamento della figura del Segretario (designato dalla BMTI) nel suo ruolo di mediazione nella fase di la fissazione del prezzo. Un successo che si inserisce in un più ampio quadro strategico voluto dal Ministero con l’obiettivo di integrare le diverse iniziative di settore in un unico progetto nazionale e che diviene propedeutico alla discussione in programma nella giornata di oggi in occasione della riunione del Tavolo di filiera.

Fonte: AIOL

Il 30 gennaio il tavolo di filiera sulla suinicoltura

Il Mipaaf ha convocato per giovedì 30 gennaio presso la sede del dicastero un tavolo della filiera suinicola con l’obiettivo di discutere con i diversi interlocutori i problemi del comparto. Interverranno rappresentanti delle regioni, degli allevatori e dei macellatori.  Grande soddisfazione per l’iniziativa del Mipaaf la esprime l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava, che si è dichiarato soddisfatto della convocazione, aggiungendo che  “è stata finalmente accolta la richiesta della Lombardia e delle regioni del nord, che producono oltre l’80 per cento dei suini nazionali, di risolvere i problemi che stanno mettendo in difficoltà il comparto”. Fra i temi all’ordine del giorno dell’incontro lo stato di avanzamento del protocollo di intesa firmata dagli operatori e da Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia lo scorso 8 luglio ed i problemi della commissione unica nazionale.
Fonte: Agrapress