Nord America: prosegue la crescita del bio

Malgrado la crisi, il biologico in Canada e Stati Uniti non accenna ad arrestare la sua crescita. Secondo la Panoramic Trade Association i consumatori nordamericani sono sempre più attenti e consapevoli rispetto alle caratteristiche dei prodotti bio e la richiesta è aumentata a tal punto che la produzione non riesce a tenere il passo. Secondo quanto riportato dal censimento 2012 dell’agricoltura USA, erano ben 2 milioni le aziende biologiche statunitensi, per una superficie complessiva parti a 914 milioni di ettari, ma ciò nonostante le importazioni di prodotti biologici dall’estero sono rimaste una voce molto importante del mercato. Nel corso del 2013 il fatturato del biologico alimentare ha toccato i 35,1 miliardi di dollari, crescendo di oltre il 10% rispetto al 2012. Un valore che si è mantenuto costante nell’ultimo triennio, superando di gran lunga la crescita del mercato tradizionale, attestatasi al 3%. Malgrado ciò, il bio ad oggi rappresenta solo il 4% dell’intero mercato alimentare USA. Parallelamente il mercato biologico canadese ha avuto crescite similari, triplicando i fatturati dal 2006 al 2012, soprattutto (ma non solo) grazie alla GDO, che ha assecondato la crescente richiesta dei consulatori con specifiche iniziative mirate a promuovere i prodotti bio. Come ha dichiarato Cathy Greene del dipartimento americano dell’Agricoltura (l’USDA), “le indagini hanno dimostrato che i consumatori preferiscono i prodotti alimentari bio a causa delle loro preoccupazioni per quanto riguarda la salute, l’ambiente e il benessere degli animali, e mostrano la volontà di pagare i prezzi stabiliti dal mercato”.

Fonte: Greenbiz

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