Xylella, le azioni di intervento previste

Al termine dell’ultima riunione sul tema Xylella, tenutasi presso il Ministero delle politiche agricole, sono stati resi noti i contenuti dell’incontro del Comitato Fitosanitario nazionale, riunitosi per elaborare azioni e strategie in grado di affrontare l’emergenza riguardante l’organismo nocivo che sta flagellando il territorio della Provincia di Lecce.  Alla riunione hanno preso parte anche i membri del Comitato tecnico-scientifico voluto dal Ministro Martina a supporto del Servizio fitosanitario nazionale. In particolare nel corso della riunione sono stati valutati gli adempimenti previsti dalla Decisione della Commissione europea del 23 luglio scorso, che richiedeva l’identificazione delle zone infette e delle circostanti zone cuscinetto. In base ai rilevamenti effettuati, la Regione Puglia ha indicato buona parte della Provincia di Lecce come “zona infetta”, proponendo al contempo una fascia di protezione dallo Ionio all’Adriatico profonda 2 km nella area indenne e di 1 km nella area infetta. In tali aree verranno effettuate le misure fitosanitarie indicate dal Comitato e che costituiranno l’ossatura del decreto di lotta obbligatoria che verrà presto sottoposto alla Conferenza Stato Regioni per il previsto parere. Gli interventi in programma prevedono un’analisi a tappeto dei margini dell’area infetta, da compiersi entro il prossimo 24 ottobre, per individuare con accuratezza i limiti della zona cuscinetto, interventi mirati all’interno della stessa zona cuscinetto compresi trattamenti con fitofarmaci, interventi contro gli insetti vettori, eliminazione delle piante ospiti erbacee e non produttive ed estirpazione di eventuali piante infette; è previsto inoltre il potenziamento dei controlli su vivai e prodotti potenzialmente a rischio. Il programma di indagini sarà esteso all’intero territorio nazionale e sarà accompagnato da una specifica campagna di comunicazione e informazione. Contestualmente, verrà avviata una nuova fase di confronto con la Commissione europea con lo scopo di aggiornare ed attivare Piano d’azione nazionale presentato alla Commissione stessa integrando le misure prima citate nel contesto di quanto previsto dalla Decisione del 23 luglio ultimo scorso.
Fonte: Mipaaf

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