Suolo e Salute

Mese: Novembre 2018

BIOLIFE 2018

BIOLIFE 2018

Dal 23 al 26 novembre a FieraBolzano si terrà BIOLIFE 2018, la fiera più importante dell’arco alpino per prodotti biologici di qualità.

Parteciperanno oltre 200 aziende di medie e piccole dimensioni provenienti da tutta Italia, presentando circa 2.550 prodotti sostenibili, sani, innovativi e biologici: dalle specialità alimentari alla cosmetica naturale e all’eco-tessile.

Biolife permette al produttore di far conoscere all’utente finale un prodotto di qualità, di raccontarlo, di creare una connessione intima tra produttore e consumatore.

Gli appuntamenti da segnarsi:

  1. Il giorno di apertura, 23 novembre, si terrà la conferenza “Organic 2030” durante la quale si terrà un confronto tra Germania, Austria e Italia.
  2. Il 26 Novembre, per la chiusura della fiera, si terrà per la prima volta il Bio Wine Festival dove saranno presenti le aziende vinicole dell’Alto Adige, quelle che hanno scelto di portare avanti una coltivazione biologica e biodinamica.
  3. Durante tutta la durata della fiera si terranno presentazioni e degustazioni di prodotti provenienti da tutti i settori di produzione (frutticoltura, viticoltura, allevamento, apicoltura, orticoltura e coltivazione dei prodotti da semina).
  4. I giovani cuochi dell’alberghiero Cesare Ritz di Merano cucineranno i prodotti esposti alla fiera, facendovi assaporare i sapori biologici italiani. Da provare poi sicuramente il ristorante Forst Season della fiera, dove sarà presente lo chef stellato Egon Heiss.

 

Scopri tutto il programma: http://www.fierabolzano.it/biolife/programma-eventi.htm

Fonte: http://www.fierabolzano.it/biolife/

BIOFACH 2019: tutti pazzi per il BIO

BIOFACH 2019: tutti pazzi per il BIO

A Varsavia, lo scorso 7 novembre 2018, si è tenuta la presentazione di BIOFACH, la fiera leader mondiale per alimenti biologici che si terrà a Norimberga dal 13 al 16 febbraio 2019.

“Abbiamo scelto Varsavia per la presentazione della tredicesima edizione di Biofach perché è uno dei mercati che maggiormente sta crescendo e creando nuove potenzialità, soprattutto a livello distributivo grazie ad una maggiore attenzione dei consumatori a questo segmento di prodotti”, spiega il direttore esecutivo di Biofach e Vivaness, Danila Brunner.

Tutti pazzi per il bio: oltre un terzo del fatturato viene generato in Europa, con circa 33,5 miliardi di euro.

L’Italia è leggermente più lenta (+10,5% tra il 2016 e il 2017) ma riesce a distinguersi sul mercato globale: si trova al nono posto per maggior numero di produttori (circa 67mila). Al Biofach, infatti, l’Italia rappresenta il primo Paese per numero di espositori con 385 aziende.

Il principale appuntamento alla fiera sarà il Biofach Congress, “Il sistema Bio: è salutare all’interno di un approccio olistico”: con IFOAM Organics verrà fatto il punto della situazione sul mondo biologico.

 

Fonte: http://www.corriereortofrutticolo.it/2018/11/07/biofach-2019-presentato-varsavia-tutti-pazzi-bio-europa/

CINA: biologico e sostenibilità sono il futuro dell’agricoltura

CINA: biologico e sostenibilità sono il futuro dell’agricoltura

In occasione del China International Import Expo si è parlato di biologico e sostenibilità.

Il Presidente cinese Xi Jinping ha annunciato che nei prossimi 15 anni la nazione importerà ben 30 mila miliardi di dollari in beni, soprattutto per il biologico. La Cina si muove verso l’agricoltura biologica, spinta dalla crescita della domanda per alimenti sani e sostenibili.

Ma coltivare biologico in Cina non è semplice. Perché?

Il problema principale è l’inquinamento poichè presenta livelli molto alti e questo compromette gli standard richiesti per il suolo e la qualità dell’acqua. L’altra principale difficoltà è presentata dalla certificazione: la Cina possiede una certificazione nazionale riconosciuta dalla Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica (IFOAM), ma i consumatori preferiscono acquistare prodotti importati con certificazioni estere.

Il Governo ha promesso maggiori controlli sulla sicurezza alimentare per far si che il consumatore riesca a fidarsi del prodotto nazionale.

 

Fonte: https://www.innaturale.com/in-cina-biologico-e-sostenibilita-sono-il-futuro-dell-agricoltura/

La Green Economy potrebbe creare più occupazione

La Green Economy potrebbe creare più occupazione

Lo scorso 6 e 7 novembre è stata presentata a Rimini la Relazione sullo stato della Green Economy del 2018.

Intorno al tavolo è stato presentato un programma quinquennale d’investimenti verdi, che potrebbe assicurare un significativo passo in avanti nella transizione dell’Italia verso il green economy, rinforzando al tempo stesso la ripresa economica e creando nuova occupazione, che al termine dei 5 anni potrebbe raggiungere i +2,2 milioni posti di lavoro (+3,3 con l’indotto).

«I vantaggi economici di questi investimenti green sono molteplici – spiega Ronchi – il primo riguarda i costi evitati dell’inquinamento e di altri impatti ambientali; il secondo la capacità di queste scelte green di attivare, con investimenti pubblici, effetti moltiplicatori anche di quelli privati; il terzo vantaggio sta nella capacità di utilizzare e promuovere innovazione, diffusione di buone pratiche e buone tecniche».

  1. Azioni di riqualificazione profonda degli edifici privati e pubblici;
  2. Il conseguimento dei nuovi target europei di riciclo dei rifiuti;
  3. La realizzazione di un grande Programma di rigenerazione urbana;
  4. Il raddoppio degli investimenti nell’eco-innovazione;
  5. Misure per la mobilità urbana sostenibile e per l’agricoltura ecologica e di qualità;
  6. La riqualificazione del sistema idrico nazionale;
  7. Il rafforzamento della prevenzione del rischio idrologico;
  8. Completamento delle bonifiche dei siti contaminati.

Questi sono alcuni dei campi d’intervento proposti per indirizzare gli investimenti pubblici e privati. Tutti interventi che potrebbero garantire nuovi posti di lavoro, raggiungendo un ottimo impatto occupazionale. Per far avvenire tutto ciò si parla di garantire circa tra i 7 e 8 miliardi di investimenti pubblici annui.

«L’Italia non è all’anno zero in green economy – ha dichiarato al proposito il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Investire nell’economia verde significa fare economia circolare, e l’economia circolare deve sostituire l’economia lineare perché le risorse non sono illimitate. Nella Finanziaria abbiamo inserito misure per facilitare questo processo», anche se nella legge di bilancio presentato alla Camera dei deputati non sembri risultare la green economy tra le priorità.

 

Fonte: https://www.unimondo.org/Notizie/Green-economy-contro-la-disoccupazione-178905

Rapporto GreenItaly: L’Italia al primo posto con più aziende agricole gestite dai giovani

Rapporto GreenItaly: L’Italia al primo posto con più aziende agricole gestite dai giovani

Il rapporto GreenItaly 2018, il nono rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere, promosso in collaborazione con il Conai e Novamont, con il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, valuta la forza della green economy nazionale.

Dai dati è emerso che l’agricoltura italiana è sempre più “verde” a livello europeo. Tale risultato è dovuto principalmente da tre caratteristiche:

  • La grande produzione agroalimentare che appartiene al nostro territorio;
  • La capacità di unire tre aspetti fondamentali, quali la tutela dell’ambiente, la qualità delle produzioni e la crescita economica;
  • La biodiversità del patrimonio vegetale e animale presente.

Il Rapporto ci racconta che l’agricoltura italiana si è avvicinata molto ad un’agricoltura biologica e biodinamica, abbassando notevolmente la riduzione dei prodotti fitosanitari. Secondo i dati Istat dal 2003 ad oggi l’uso di pesticidi è diminuito del 22%, i 158 milioni di Kg usati nel 2003 contro i 124 milioni di Kg del 2016.

Un’agricoltura che si sta creando un accesso in un mercato che privilegia sempre più il rapporto diretto fra azienda agricola e consumatore. Si diffondono mercati che vendono prodotti agricoli a km zero e rigorosamente di stagione.

Il dato più interessante emerso dal rapporto è la componente demografica presente nelle aziende: l’Italia è il primo paese in Europa per aziende gestite da giovani di età inferiore ai 35 anni. Questo ha permesso alle aziende agricole di avvicinarsi ad un’agricoltura innovativa e tecnologica grazie all’uso del web e i canali digitali per attuare strategie di marketing e parlare ai consumatori. La maggior parte dei giovani è laureato, conosce una o più lingue straniere e viaggiano regolarmente in Italia e all’estero.

 

Fonte: http://www.radicifuturemagazine.it/articoli/umwelt/8092184/LItalia-e-il-primo-paese-in-Europa-per-aziende-agricole-gestite-da-giovani

Interpoma 2018: la fiera dedicata alla mela

Interpoma 2018: la fiera dedicata alla mela

Dal 15 Novembre al 17 Novembre si terrà a FieraBolzano Interpoma 2018.

Interpoma nasce come la fiera per la coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela: l’unico evento per questo settore in tutto il mondo.

Che cosa troverete alla manifestazione?

  • Presentazione di mele e mutanti;
  • Nuove misure fitosanitarie;
  • Macchinari, dispositivi e attrezzature di produzione;
  • Presentazione dell’intera catena del processo, dalla coltivazione allo stoccaggio, al marketing.

Durante queste giornate avranno luogo molte conferenze durante le quali saranno condivise opinioni, approfondimenti, discussioni su ricerca e innovazione: un programma ricco di eventi.

Scopri il programma: http://www.fierabolzano.it/interpoma/programma-eventi.htm

 

Fonte: http://www.fierabolzano.it/interpoma/