Suolo e Salute

Mese: Maggio 2018

Simposio internazionale di agricoltura biologica: una prospettiva di ricerca (Organist)

Simposio internazionale di agricoltura biologica: una prospettiva di ricerca (Organist)

Nonostante la crescente domanda di prodotti biologici, la percentuale di superficie coltivata con questo tipo di agricoltura è ancora bassa in Unione Europea.

Il settore biologico, che vede nelle pratiche di gestione prive di agrofarmaci di sintesi e fertilizzanti come requisito necessario a soddisfare le linee guida, pone sfide specifiche ai coltivatori. Il seminario Organist intende affrontare, attraverso una prospettiva scientifica, alcuni punti chiave dell’agricoltura biologica, in particolare si parlerà delle varietà resistenti a malattie e parassiti. (La lingua ufficiale dell’evento sarà l’inglese).

Si parlerà

  • del quadro normativo dell’agricoltura biologica,
  • del biocontrollo di parassiti e patogeni delle piante,
  • dei nuovi strumenti di miglioramento genetico
  • e si potrà conoscere il punto di vista delle parti interessate.

La partecipazione all’evento è gratuita ma, dati i posti limitati, è necessario inscriversi compilando la scheda a LINK

L’evento si terrà il 31 maggio dalle 9.30 nell’aula C03 in via Luigi Mangiagalli n, 25 – Milano

Fonte:
http://www.sinab.it/bionovita/simposio-internazionale-di-agricoltura-biologica-una-prospettiva-di-ricerca-organist

Boom del biologico in America: +6,4% nel 2017

Boom del biologico in America: +6,4% nel 2017

Nel 2017, molti dei carrelli della spesa americani sono stati riempiti con prodotti biologici. L’indagine di settore 2018 della Organic Trade Association mostra che i consumatori acquistano prodotti biologici in modo trasversale.

Le vendite biologiche negli Stati Uniti hanno totalizzato un nuovo record di $ 49,4 miliardi nel 2017, un aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente. Anche le vendite di prodotti biologici non alimentari sono salite a $ 4,2 miliardi, con un aumento del 7,4%. Il biologico ha aumentato la sua penetrazione nel mercato alimentare totale, che ora rappresenta il 5,5% di tutto il cibo venduto nel canale al dettaglio.

Laura Batcha, Presidente dell’Associazione per il commercio ecologico, afferma: ” Il mercato degli alimenti biologici vedrà un ritmo di crescita più costante con la sua maturazione, ma continuerà a superare il tasso di crescita del più ampio mercato alimentare. Il biologico è arrivato, e tutti prestano attenzione. I consumatori amano il biologico e ora siamo in grado di scegliere prodotti bio praticamente in ogni corsia del supermercato”.

Fonti:
https://www.ota.com/news/press-releases/20201
https://www.bakingbusiness.com/articles/46264-us-organic-food-sales-growth-slows-to-64
http://agnetwest.com/consumers-buy-organic-2017/

San Marino prova a diventare “Primo Stato Bio”

San Marino prova a diventare “Primo Stato Bio”

San Marino si avvia ad essere il primo stato interamente biologico. Tra entusiasmo e stupore questo è l’obbiettivo della repubblica dentro lo stivale da qui a 5 anni.

Augusto Michelotti segretario di Stato Territorio, Ambiente e Agricoltura della Repubblica di San Marino il 15 maggio parlando a una platea di giornalisti aveva annunciato: “Vogliamo che San Marino, entro 5 anni, produca solo alimenti biologici. Ma non solo: tutto lo Stato sarà bio, compreso il verde pubblico. E’ una sfida impegnativa. L’anno scorso la avevamo annunciata. Oggi possiamo affermare che il progetto è partito e l’obiettivo è portarlo a termine in cinque anni. Siamo partiti ufficialmente nel mese di aprile con il primo nucleo di agricoltori. Nell’arco di poco tempo coinvolgeremo tutti. Essere piccoli ha questo vantaggio, che dalle idee all’atto pratico, se c’è la volontà, passa poco tempo. Ed è più facile coinvolgere tutti”.

Fonte:
http://www.greenplanet.net/san-marino-vuole-diventare-il-primo-‘stato-bio’

L’Efsa rassicura sul glifosato, l’Istituto Ramazzini presenta dati sulla sua pericolosità

L’Efsa rassicura sul glifosato, l’Istituto Ramazzini presenta dati sulla sua pericolosità

La nuova valutazione dell’Efsa è stata pubblicata il giorno successivo alla presentazione dei primi risultati dello studio pilota condotto sui ratti dall’Istituto Ramazzini di Bologna, a cui ha collaborato anche l’Istituto Superiore di Sanità.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) al termine del riesame dei tenori massimi di glifosato ammessi per legge negli alimenti afferma: “Ai correnti livelli di esposizione, non si ravvisa un rischio per la salute dell’uomo.”

Il riesame si è basato sui dati relativi ai residui dell’erbicida nel cibo trasmessi all’Efsa da tutti gli Stati membri dell’Unione europea. Per questa valutazione, l’Autorità ha messo a confronto i dati sulla dieta di adulti e bambini dell’Ue con i valori di sicurezza per l’assunzione da essa raccomandati nel 2015.

Anche per quanto riguarda gli animali, dopo aver esaminato tutte le informazioni disponibili sulla presenza di glifosato nei mangimi, compresi quelli d’importazione, l’Efsa afferma che “non si ravvisano effetti nocivi del glifosato sulla salute di bovini, pecore, maiali, cavalli e polli”.

In una conferenza stampa organizzata dagli europarlamentari Verdi, la dottoressa Fiorella Belpoggi, direttrice dell’Area ricerca dell’Istituto Ramazzini, ha sottolineato che “il glifosato si accumula nel nostro corpo per un lungo periodo. Il bioaccumulo è una delle spiacevoli sorprese che non avevamo ancora scoperto”.

Come viene riportato sul sito dell’Istituto Ramazzini, “i risultati mostrano che gli erbicidi a base di glifosato (GBHs), anche a dosi considerate sicure e dopo un periodo relativamente breve di esposizione (equivalente nell’uomo ad un’esposizione dalla vita embrionale fino ai 18 anni), possono alterare alcuni importanti parametri biologici, in particolare relativi allo sviluppo sessuale, alla genotossicità e al microbioma intestinale.

Lo studio sarà pubblicato a fine maggio dalla rivista scientifica Environmental Health e vuole dimostrare se il glifosato e gli erbicidi a base di glifosato siano veramente sicuri alle dosi alle quali siamo esposti tutti i giorni.

Fonte:
http://www.ilfattoalimentare.it/glifosato-efsa-rischio-ramazzini.html

La Calabria lancia un messaggio importante nella Giornata della Biodiversità

La Calabria lancia un messaggio importante nella Giornata della Biodiversità

Vandana Shiva diventerà ambasciatrice del riscatto della regione Calabria che ha puntato sulla biodiversità, sulla qualità del cibo a km zero; nel suo intervento, ha detto che la biodiversità è la vera vita e la vera ricchezza, ed è la cosa più importante oggi al mondo.

La biodiversità è un modo di pensare, di vivere e di interpretare il mondo, perché ribalta la visione di quelle aziende che mettono in primo piano i pesticidi e gli organismi geneticamente modificati e che rischiano di distruggere il mondo e di produrre danni economici ai contadini.

“Trasformare la biodiversità in futuro per tutto il mondo, la Calabria mi ha colpito favorevolmente dopo quello che ho visto e sentito oggi è un esempio positivo che trasferirò nel mondo. Il coraggio della Calabria di affrancarsi dalle multinazionali dei pesticidi rappresenta un esempio da emulare in Europa, i paesi in via di sviluppo e del quarto mondo ”.Questo l’impegno preso, su sollecitazione del presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, da Vandana Shiva scienziata e ambientalista che è stata l’ospite d’onore alla Giornata della Biodiversità organizzata da Coldiretti e Anbi Calabria.

“Bisogna orientare tutte le nostre visioni verso una cultura che si ricolleghi alla biodiversità. La biodiversità” – ha proseguito – “è importante per il mondo intero ed è doppiamente importante per la Calabria: il messaggio che invio alla Calabria è quello di proteggere il cibo buono, il cibo veritiero, il cibo prodotto con meccanismi salutari e che sono il punto di forza dell’economia locale. E’ un messaggio che la Calabria stessa sta dando al mondo.”

Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha rivendicato il NO all’uso del glifosato, con il grande contributo della Coldiretti, primi in Italia. “Così come “– ha riferito – “abbiamo detto no alla cementificazione selvaggia e a nuovi impianti di energia eolica. Crediamo con forza al valore dell’agricoltura e stiamo spingendo affinché aumenti una cultura della filiera corta. Promuoveremo, con Coldiretti, questo stile di vita attraverso la scuola, con dei bandi per insegnanti e studenti, così come stiamo mettendo in atto una strategia sull’acqua.”

Pietro Molinaro concludendo ha parlato di una giornata importante che ci fa prendere sempre di più coscienza delle nostre potenzialità e sulla necessità di non perdere la leadership sul cibo di qualità. “Quando si è determinati” – ha concluso – “le battaglie di denuncia e trasparenza si vincono anche contro le multinazionali”. Al termine Vandana Shiva e il Presidente Oliverio hanno firmato la petizione Coldiretti “Stop al cibo falso”.

Fonte:
https://www.lameziainstrada.com/cronaca/giornata-della-biodiversita-con-vandana-shiva-e-il-presidente-oliverio-il-report-di-coldiretti

 

 

Giornata della biodiversità: dati allarmanti e responsabilità dirette dell’uomo

Giornata della biodiversità: dati allarmanti e responsabilità dirette dell’uomo

Perdiamo pezzi di natura ad un ritmo inquietante, per cause molteplici, ma noi ne siamo gli unici responsabili.

Come ogni anno il 22 maggio si è celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela degli organismi che popolano il nostro Pianeta.

Quest’anno si sono celebrati i 25 anni dall’entrata in vigore della Convenzione sulla diversità biologica, entrata in vigore nel 1993 per difendere animali e piante da una serie di minacce che spesso derivano da attività umane. In primo luogo la distruzione degli habitat a cominciare dalle foreste che, nel mondo, ospitano l’80% delle specie esistenti. Ed è proprio il segretario della Convenzione, Cristiana Pasca Palmer, a mettere in guardia: “La biodiversità continua ad essere in declino in tutte le regioni del mondo a ritmi allarmanti”.

E per molti biologi la sesta estinzione di massa è già iniziata.

In Italia un vertebrato su tre rischia di scomparire,  il 31% degli animali vertebrati e la metà delle specie vegetali sono a rischio estinzione, spiega l’Ispra.

Tra le principali cause della perdita di biodiversità c’è una vera e propria invasione di specie aliene, che soltanto nell’Unione Europea ha un costo stimato in 12 miliardi di Euro. Piante e animali provenienti da altri ambienti possono infatti distruggere le specie autoctone, provocando un danno irreversibile agli ecosistemi e all’economia. In Italia ce ne sono più di 3mila (1597 sono piante), aumentate del 96 percento in soli 30 anni. Il punteruolo rosso, lo scoiattolo grigio americano, la zanzara tigre, la nutria e il siluro sono alcune di quelle considerate più problematiche.

Fonte:
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/natura/2018/05/21/giornata-biodiversita-perdiamo-natura-a-ritmo-allarmante_45a83e7a-1302-4a77-8f94-7a10e1d38e56.html
http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2018/05/22/oggi-giornata-della-biodiversita-ma-la-sesta-estinzione-di-massa-e-gia-iniziata/
https://scienze.fanpage.it/giornata-mondiale-della-biodiversita-in-500-anni-estinte-centinaia-di-specie-a-causa-nostra/